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Le nuove tecnologie possono dare una grossa mano a promuovere il territorio

La recente mostra fotografica allestita a Palazzo Farnese di Piacenza è stata una efficace azione di promozione del nostro territorio e l'affluenza di centinaia di persone dalle province vicine lo ha certificato

La recente mostra fotografica allestita a Palazzo Farnese di Piacenza è stata una efficace azione di promozione del nostro territorio e l'affluenza di centinaia di persone dalle province vicine lo ha certificato. All'interno dell'esposizione ha colpito tutti l'utilizzo di tecnologie innovative che hanno consentito esperienze non praticabili nella realtà, come i visori per la realtà virtuale che hanno dato la possibilità di osservare dall'alto borghi e montagne piacentini come nessuno aveva mai visto. Bambini, ragazzi ed adulti hanno fatto la fila pazientemente per 'volare' sospesi nel vuoto emozionandosi oltre ogni aspettativa.

Capiamo come funziona questa tecnologia e come poterne usufruire ogni giorno, proprio per conoscere e promuovere il territorio piacentino con una modalità che è ancora una primizia assoluta nel nostro Paese. Normalmente questi visori sono utilizzati per vedere simulazioni, come con i videogiochi o nella progettazione degli arredi delle nostre case ma difficilmente servono per vedere la realtà. Nel nostro caso la loro funzione è quella di visualizzare panorami sferici di luoghi e monumenti. Il tutto inizia con la ripresa di decine di fotografie per mezzo di droni, dopo una attenta pianificazione aeronautica e nel rispetto delle regole dell’aria: speciali software comandano i movimenti del drone per riprendere l'ambiente circostante con tutte le angolazioni necessarie per non escludere nulla (per esempio da un punto preciso 100 metri sopra piazza Cavalli). Le immagini acquisite vengono poi elaborate da altri software che le "cuciono" per costruire una superficie sferica e ne modificano i parametri per essere riconosciuto, appunto, come panorama sferico. Il risultato finale può essere visualizzato su un computer utilizzando il mouse per "navigare" il panorama o su uno smartphone che, grazie ai sensori di movimento contenuti all'interno, quando è ruotato consente di modificare l'inquadratura del panorama facendoci vedere quello che vedremmo se fossimo, appunto, sospesi a 100 metri sopra a piazza Cavalli. Senza dubbio, però, l'esperienza più affascinante si può vivere inserendo il proprio smartphone all'interno di un visore che oggi è possibile acquistare con poche decine di euro e ruotando il nostro corpo a destra e sinistra, in basso come in alto per vedere quello che vedremmo sul posto con gli stessi movimenti. Un’esperienza che non potremmo mai vivere con altri mezzi (anche in elicottero avremo sempre pareti e pavimento che ostacolano la vista).

SkyView sta realizzando panorami sferici sui borghi ed i luoghi più significativi del piacentino e li mette a disposizione gratuitamente attraverso la piattaforma Street View di Google Maps. Da smartphone basta scaricare (se già non è installata) l’app. gratuita Street View, visualizzare la provincia di Piacenza e individuare i luoghi ove è presente il simbolo di una sfera {significa che su quel luogo è presente un panorama sferico) e godersi lo spettacolo. Per ora grazie alla startup morfassina è possibile visitare sospesi in volo: Piacenza città, Rivalta, Bobbio, Fiorenzuola, Chiaravalle della Colomba, Castelnuovo Fogliani, Vernasca, Castell'Arquato, Morfasso, Monte Menegosa e Monte S. Franca. Sarebbe auspicabile, però, che le Istituzioni prevedessero un utilizzo organico di queste nuove tecnologie di basso costo per promuovere il nostro territorio che ha bisogno di essere conosciuto per valorizzare potenzialità indiscusse

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