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Giovedì, 25 Aprile 2024
Il seminario

Legge di bilancio 2023, Confapi: «Per sviluppo imprese non particolarmente innovativa»

Questo il giudizio comune emerso nel corso del seminario sul tema organizzato dall’associazione di categoria

Legge di bilancio 2023 “non particolarmente innovativa”. È questo il giudizio comune emerso nel corso del seminario su “La legge di bilancio 2023: principali novità” organizzato da Confapi Industria Piacenza nella propria sede con il commercialista Riccardo Fornari, il consulente del lavoro Marco Trincianti e l’ingegnere Paolo Zangrandi. «Tanti sono stati i temi trattati legati all’ambito fiscale – sottolinea il resoconto dell’iniziativa - agli adempimenti in materia di lavoro e previdenza sociale, all’evoluzione normativa relativa ai crediti fiscali per l’acquisto di energia elettrica e gas metano».

«Per la nostra associazione è un appuntamento ormai tradizionale - spiega il direttore di Confapi Industria Piacenza Andrea Paparo - ogni anno, infatti, organizziamo un incontro per delineare le novità della legge di bilancio: un servizio, questo, che va nell’ottica di aiutare e essere vicino alle imprese». Ad aprire il seminario è stato Fornari: a lui il compito di delineare le novità fiscali della legge di bilancio.

«Per quanto riguarda lo sviluppo delle imprese non siamo davanti a una legge particolarmente innovativa - spiega - ci sono infatti le proroghe di misure fiscali precedenti e il tentativo di mantenere determinati crediti di imposta, seppure con una progressiva riduzione delle percentuali per molti di questi. Fra le novità da segnalare il tentativo di un primo realizzo della flat tax e la revisione del regime forfettario con un incremento dei parametri di fatturato. Complessivamente però non possiamo parlare di grandi novità, bensì di una manovra che ancora mantiene un carattere emergenziale».

Dello stesso avviso si dice anche Trincianti: «Sul lavoro e la previdenza sociale, la legge di bilancio 2023 raccoglie quanto già inserito nella nostra normativa dalle precedenti leggi di bilancio - spiega - sono certo presenti gli aiuti alle famiglie, i tagli del cuneo fiscale, la facilitazione di accesso al lavoro e gli interventi per la cassa integrazione. Ma di fatto gli aiuti più appetibili alle aziende sono sottoposti all’autorizzazione della commissione europea. Sappiamo che è in cantiere una riforma del lavoro che si andrà a unire alle riforme introdotte e a breve, dunque, assisteremo a un vero cambiamento». «È una legge che va nel solco di quello che ha fatto l’ultimo governo - conclude Zangrandi - il fatto di essere andati in continuità secondo me è un segno positivo e ha pagato. Le aziende sono state considerate in modo positivo da entrambi gli ultimi governi, il problema ora sarà a livello domestico: le bollette di gennaio, credo, saranno davvero molto problematiche».

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