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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Come è andata

Logistica, Ugl in assemblea “tra i cancelli” della Gxo

Il sindacato: «Non ci impediscono di rappresentare i lavoratori, che sono disorientati dalla poca trasparenza»

Si è tenuta questa mattina, «con modalità insolita ma necessaria», l’assemblea del sindacato Servizi e Merci Ugl presso il magazzino della logistica Gxo di Piacenza. «L’assemblea – fanno sapere Raffaella Bongiorni (Rsa provinciale) e Pino De Rosa (segretario provinciale) - era stata convocata dalla Rsa e dalla segreteria in data 20 marzo senza che fosse posta alcuna obiezione dal datore di lavoro, nemmeno durante l’incontro tenutosi nella giornata di ieri, su convocazione dalla Itl di Piacenza dopo nostra richiesta, con la dottoressa Schincaglia (amministratrice giudiziaria nominata dal Tribunale). I toni dell’incontro erano stati peraltro distesi e con reciproca volontà costruttiva per la delicata vicenda del magazzino».

«Durante il pomeriggio di ieri però, proprio Schincaglia ha prima inviato una Pec con cui “impediva” l’assemblea e poi, stante la posizione della nostra organizzazione, ha precisato che intendeva solo “chiedere” che fosse rinviata in quanto non intendeva negare un diritto sindacale. A seguito della nostra Pec di conferma dell’assemblea (che rappresenta un diritto dei lavoratori non necessitante dell’“autorizzazione” del datore di lavoro), non vi è stata più risposta ma questa mattina, all’orario previsto, è stato negato l’accesso al magazzino del Segretario Ugl per tenere l’assemblea. La Rsa ed i lavoratori hanno quindi deciso di uscire dal magazzino, pur restando nel perimetro aziendale, e raggiungere il dirigente sindacale alla cancellata dove si è svolta l’assemblea.

E’ chiaro che la vicenda del magazzino GXO, a partire dai suoi risvolti giudiziari e per tutto il percorso di svolgimento che sta seguendo, è connotata da comportamenti non trasparenti mentre prevale il più totale smarrimento tra i lavoratori coinvolti. Notizie informali parlano di una internalizzazione dell’attività da parte del consorzio LHS con l’uscita di scena di Portage. Non nota alcuna modalità di questo passaggio ai lavoratori. Durante l’incontro di ieri mattina, per esempio, Schincaglia ha affermato che una bozza di un presunto accordo (il cui testo non ci è noto) era già affisso in bacheca presso il magazzino. Bene. A questa mattina non c’era nulla. Ci è stato detto che i contributi degli ultimi due anni mancanti ai lavoratori erano stati versati ma ad oggi non compaiono negli estratti contributivi. Ci è stato detto che si voleva seguire una logica di piena trasparenza ma il comportamento tenuto oggi in merito all’assemblea la dice tutta. I tempi peraltro sono praticamente scaduti, atteso che l’internalizzazione dovrebbe avvenire dal 1 aprile. A seguito della nostra assemblea, su mandato dei lavoratori, ci attiveremo in giornata per chiedere un intervento del Prefetto e la convocazione di un tavolo urgente, coinvolgendo la Itl, l’Inps per quanto concerne i versamenti contributivi e tutti gli attori di una vicenda che non può essere gestita se non con i presupposti che hanno dato vita al protocollo per la logistica firmato nella nostra Provincia. Per quanto concerne l’assemblea tra le cancellate di questa mattina, pare che non sia chiaro a tutti che la determinazione di Ugl, con il senso di responsabilità che ci contraddistingue, è tale per cui nessuno riuscirà mai ad impedirci di rappresentare i lavoratori che ci vogliono come rappresentanti».

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