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Economia

Lotta all'abusivismo, i fioristi chiedono aiuto e più controlli

Il presidente del gruppo di categoria dei fioristi aderenti ad Unione Commercianti Piacenza, Enzo Casaroli, ha chiesto un ulteriore sforzo alla polizia municipale e alle forze dell'ordine per contrastare il fenomeno

Forze dell’ordine, amministrazioni comunali e le associazioni di categoria dei fioristi continuano a lavorare insieme ed in sinergia per cercare di limitare al massimo un fenomeno, quello degli abusivi, che vendono per strada e che esplode ogni qualvolta ci sia una ricorrenza quale quella ormai vicinissima della festa della donna. Proprio in funzione di prevenzione, nei giorni scorsi il presidente del gruppo di categoria dei fioristi aderenti ad Unione Commercianti Piacenza, Enzo Casaroli ha inviato una richiesta di maggiori controlli. Si legge in una nota. La lettera è stata indirizzata al neo comandante della polizia municipale di Piacenza, Piero Romualdo Vergante, e per conoscenza al questore Salvatore Arena, al comandante provinciale della guardia di finanza, il colonnello Daniele Sanapo, nonché al sindaco Paolo Dosi ed all’assessore al Commercio Giorgia Buscarini.

Nella lettera il presidente Casaroli sottolinea come quella del sommerso e dell’evasione siano fattori di illegalità che impoveriscono lo Stato e, mettono in difficoltà la regolare filiera delle attività commerciali che operano sul territorio piacentino. Detto ciò torna a segnalare il più classico degli abusivismi di strada, nelle piazze, nei parcheggi ovvero quello dei venditori abusivi di articoli contraffatti e di fiori. Per Casaroli proprio l’avvicinarsi della “Festa della Donna” spinge la sua persona, a difesa della categoria, a richiedere un ulteriore sforzo della polizia municipale, unitamente alle forze dell’ordine, affinché ulteriori e ben mirati controlli limitino al massimo il fenomeno consueto della vendita abusiva della mimosa, fiore simbolo della festa. Infine ha ringraziato tutte le forze dell'ordine per l’impegno che abitualmente profondono per contrastare questo fenomeno, essendo consci, come categoria e come cittadini, che l’opera di contrasto soffre de mezzi troppo spesso insufficienti, argomento questo che però non può nascondere il malumore che il fenomeno dell’abusivismo crea negli operatori fioristi regolari.

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