Ma quali “bancarellai”: i mercati contadini combattono la crisi e sono di qualità
Mercati contadini, farmer market, filiera corta. Qualcuno li ha anche chiamati “bancarellai”, ma non certo per elogiarli. Però loro, i mercati contadini, vanno alla grande. “Sono una risposta concreta anche contro la crisi” ha dichiarato il presidente Coldiretti Piacenza, Luigi Bisi
Luigi Bisi
Ma c'è comunque chi non capisce, evidenzia Coldiretti. I mercati contadini non sono una minaccia né una vendita fuor di regola dal punto di vista sanitario. “La promozione dei prodotti del territorio, l’etichettatura obbligatoria, sono un bene non solo di pochi, ma a favore di tutti” dichiara il presidente di Coldiretti Piacenza Luigi Bisi. “I mercati contadini” sostiene “sono una risposta concreta anche contro la crisi, perché espressione di una “filiera corta”, che taglia drasticamente costosi ed improduttivi passaggi, garantisce il reddito degli agricoltori ed il potere d’acquisto dei consumatori”.
I mercati contadini sono una risposta concreta anche contro la crisi |
Poi, snocciola le cifre. Quelle che fanno sempre effetto, che muovono gli indecisi. Nel 2008, un italiano su due (52%) ha acquistato almeno una volta direttamente dal produttore agricolo. Si tratta della forma di distribuzione commerciale che ha registrato la maggiore crescita con un fatturato di circa 2,7 miliardi di euro”.
Con il ritorno della bella stagione, continua Bisi, “dopo il consolidato successo della struttura di Piazza Casali e del mercato di Fiorenzuola, Coldiretti supporterà le iniziative dei suoi produttori per ogni forma di vendita diretta agevolata”. Via libera alla filiera corta, dunque, non solo presso i mercati settimanali di città e provincia, ma anche in occasione di sagre e fiere ed ovviamente presso le aziende e presso gli agriturismi.