
Francesco Milza
Milza (Alleanza delle Cooperative Italiane): «Servono spirito di squadra e idee condivise»
«Mi auguro che tutte le componenti sociali, a partire dalla politica, trovino quello spirito di squadra, di servizio e di responsabilità verso il nostro territorio troppo spesso dimenticato e troppo spesso incentrato su dispute più o meno personalistiche che poco interessano al cittadino e alle imprese»
«Penso che in questi ultimi anni il sistema delle organizzazioni d'impresa piacentine, a partire dall'Expo 2015, abbia, forse, dimostrato di aver capito la lezione: per quanto possiamo essere bravi non potremo mai competere, singolarmente, con mercati, piuttosto che con sistemi territoriali, sulla carta e nei numeri più significativi del nostro. E allora non possiamo che spingere sulle eccellenze certamente presenti, dal sistema agroalimentare alla meccatronica piuttosto che al sistema di asse logistico, ma con uno spirito nuovo e sino ad oggi poco "piacentino" che é quello del "noi" piuttosto che dell' "io". Uno spirito che abbiamo potuto certamente vedere anche nell'elezione della Giunta della Camera di Commercio e che vede, per la prima volta, la presenza della Cooperazione, nella persona di Daniel Negri, grazie al frutto dell'ottimo lavoro fatto dal sistema cooperativistico piacentino, anche in questi tempi di crisi, e che ha permesso, pur in presenza di difficoltà e di sofferenze, di aumentare, in termini complessivi, sia fatturati che, soprattutto, livelli occupazionali».
«Obbiettivo che come Alleanza delle Cooperative Italiane di Piacenza ci eravamo posti circa un anno fa al momento della costituzione e che é stato raggiunto con merito grazie anche al lavoro del vice Presidente Maurizio Molinelli a cui mi accingo a passare il testimone. Ringrazio pertanto a nome dell'Alleanza delle Cooperative di Piacenza il neo Presidente della Camera di Commercio, Alfredo Parietti, per aver colto l'importante contributo all'economia piacentina dato dal sistema cooperativo; senza dimenticare Giuseppe Parenti che più volte, già nello scorso mandato Camerale, aveva dato l’avvio a questa fase di apertura e dialogo effettivo con il movimento cooperativo. Proseguendo sulla strada del dialogo e del confronto effettivo, mi auguro che tutte le componenti sociali, a partire dalla politica, trovino quello spirito di squadra, di servizio e di responsabilità verso il nostro territorio troppo spesso dimenticato e troppo spesso incentrato su dispute più o meno personalistiche che poco interessano al cittadino e alle imprese; abbiamo tutti bisogno di trovare obbiettivi condivisi e idee sul ruolo che vogliamo giocare nei nuovi scenari dando alla politica la responsabilità di coglierli e interpretarli al meglio».