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«Nel decreto legge Ucraina anche l'agevolazione per l'acquisto del carburante agricolo»

Filippi (Confagricoltura Piacenza): «Riconosciuto un credito d’imposta del 20% per il gasolio»

«Il decreto legge Ucraina ha destinato 195 milioni all’agricoltura, accogliendo molte delle nostre istanze. La sua pubblicazione in Gazzetta Ufficiale permette di compiere il primo passo per contenere il forte impatto economico derivato dall’impennata dei costi delle materie prime, dell’energia e del carburante, aggravata dal conflitto. Tocca ora al dibattito parlamentare proseguire su questa strada potenziandolo, così da permettere concretamente alle imprese agricole di poter contare su sostegni che le accompagnino verso l’uscita dalla crisi». Questo il commento di Confagricoltura in seguito alla pubblicazione del decreto in GU.

Numerosi i provvedimenti richiesti dalla Confederazione e recepiti. Di particolare interesse il credito d’imposta per l’acquisto di carburante per agricoltura e pesca. In sintesi, per il gasolio utilizzato dalle macchine agricole si abbassano i costi con uno specifico credito di imposta, pari al 20%. 

«Il credito d’imposta per l’acquisto di carburanti per l’esercizio dell’attività agricola - spiega Michela Filippi, consulente Fiscale di Confagricoltura Piacenza – viene riconosciuto ai sensi dell’articolo 18 del Dl. 21 marzo 21022 n. 21, il cosiddetto Decreto Ucraina.  Il credito d’imposta è pari al 20% della spesa sostenuta per l’acquisto del carburante effettuato nel primo trimestre del 2022 e destinato alla trazione dei mezzi utilizzati per l’esercizio dell’attività agricola.  Confagricoltura sta lavorando per chiarire un aspetto non del tutto esplicitato: nel decreto si fa riferimento a “spesa sostenuta” senza precisare se le fatture debbano risultare, nei termini del primo trimestre, anche già pagate oltre che emesse. A maggior tutela, consigliamo, nel dubbio, di procedere con i pagamenti».

Un altro aspetto da chiarire è se lo sgravio fiscale sia ammesso, oltre che per il gasolio destinato alla trazione dei mezzi utilizzati per l’esercizio dell’attività agricola, anche per altri utilizzi come l’alimentazione di pompe, generatori, impianti di irrigazione e coltivazioni in serra. «Complicata, ma prevista, - aggiunge Filippi - è la possibilità di cessione integrale, non parziale, di questo credito previo visto di conformità».

Confagricoltura auspica infine che, nel prosieguo dell’iter di conversione del provvedimento, le misure previste dal decreto legge possano comprendere non solo i consumi di carburante effettuati nel primo trimestre, ma anche quelli dei mesi successivi, in considerazione dell’imminente stagione delle grandi lavorazioni e delle raccolte.

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