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Economia

Nella sede di Confindustria il processo di qualifica per diventare fornitori Eni

L'incontro si è tenuto nella sede di Confindustria a Piacenza il 16 giugno

"Quanto Eni rappresenti - fa sapere Confindustria in una nota - per le attività legate all’oil&gas è superfluo dire. Il colosso petrolifero nazionale costituisce certamente un driver di sviluppo notevole per le aziende potenziali fornitori. Questo a Piacenza lo si sa molto bene . Sono diverse infatti le industrie che si sono sviluppate attorno al tema della perforazione e della gestione dei  fluidi. Ci riferiamo ai produttori di impianti di piping, di drilling, ai costruttori di valvole ed attuatori, ai raccordieri ed alle società di progettazione e software dedicato ad impianti sempre più sofisticati. Se più prendiamo in considerazione tutti gli aspetti legati alla sicurezza ed all’ambiente o alla cantieristica, ci rendiamo conto che lo spettro dei potenziali interessati è molto ampio e trasversale. Diventare quindi fornitori di Eni è interessante per ogni società che operi in questo settore. Per questo, giovedì 15 giugno Confindustria Piacenza ed Eni hanno organizzato un incontro riservato alle aziende associate a Confindustria con lo scopo di illustrare il processo di qualifica, che include numerose attività di analisi e valutazione fornitori, attività funzionali a fornire un parco di vendor qualificati e rispondenti alle esigenze tecniche, HSE e di compliance che Eni richiede. Come ha spiegato Roberto Grassi – Responsabile Vendor Management – Eni, particolare risalto viene dato agli aspetti relativi alla sicurezza, con requisiti minimi invalicabili.

L’incontro è stato introdotto dai saluti del Direttore di Confindustria Piacenza Cesare Betti al quale hanno fatto seguito gli interventi di Claudio Cicognani presidente di POGAMeSchool, di Giuseppe Maiellare – Responsabile Rapporti con le Associazioni Territoriali Confindustriali – Eni.

L’incontro si inserisce nell’attività di collaborazione tra Confindustria Piacenza ed Eni, collaborazione che in questi mesi si è concretizzata anche con la sottoscrizione del protocollo di intesa sul sito di Cortemaggiore, dove è presente la scuola di formazione ECU con la quale POGAMeSchool sta lavorando per la definizione di una serie di interventi formativi che consentano di avere risorse sempre più qualificate  in un comparto che richiede ancora un elevato intervento umano nel processo produttivo. L’Oil& Gas, ha sottolineato Cicognani durante la presentazione di POGAMeschool,   richiede importanti e continui miglioramenti per la sicurezza e l’impatto ambientale. Oltre a questo, come in tutti i settori, sono richiesti miglioramenti di  performance, riduzione di costi , pesi e dimensioni diingombro e migliori condizioni di Lavoro. Per raggiungere questi obiettivi formare figure professionali altamente  qualificate rappresenta un asset di indiscusso vantaggio sia per le aziende che per i ragazzi che avranno così maggiori opportunità di impiego". 

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