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Venerdì, 26 Aprile 2024
Economia

Nimbo: la community dei lavori occasionali, ecco l'idea di due piacentini

E' nata e pensata per chi cerca e offre lavoro occasionale. La piattaforma crea il match fra annunci di richiesta ed annunci di offerta di lavoro temporaneo usando algoritmi di intelligenza artificiale

Presentazione questa mattina al Laboratorio Aperto/ Ex Chiesa del Carmine di NIMBO, la app dei lavori occasionali ideata dai piacentini Matteo Bonfanti e Alessandro Peveri.  Alla conferenza ha partecipato anche l'assessore Cristian Fiazza.

Il lavoro occasionale, finora, è sempre stato visto come una fase di passaggio quasi obbligata per studenti e disoccupati, in attesa di trovare un lavoro “definitivo”, Nimbo vuole invece puntare i riflettori sulle opportunità che il lavoro occasionale mette a disposizione di tutti.

I lavori occasionali  - si legge in una nota - aprono un orizzonte in più nel panorama lavorativo perché danno accesso a tante possibilità, come ad esempio un guadagno aggiuntivo, gestire in modo autonomo l’equilibrio vita-lavoro, fare rete come un tempo si faceva al bar di quartiere.

Nimbo, ideata dai piacentini Matteo Bonfanti e Alessandro Peveri, nasce proprio per semplificare e rendere accessibile a tutti la possibilità di lavorare in modo saltuario e autonomo, aiutando chi ha bisogno di trovare la persona giusta per svolgere un lavoro che non saprebbe portare a termine in autonomia.

Nimbo è la Community nata e pensata per chi cerca e offre lavoro occasionale. La piattaforma crea il match fra annunci di richiesta ed annunci di offerta di lavoro temporaneo usando algoritmi di intelligenza artificiale. Permette, inoltre, la creazione di annunci attraverso l’interazione con una chat intelligente e guidata.

La start-up si rivolge a due tipologie di utente:

• Il richiedente, colui che ha bisogno di un aiuto per svolgere una determinata mansione;

• Il lavoratore, colui che ha le capacita per svolgere una determinata mansione e tempo libero da

dedicare.

Nimbo ha lanciato la versione beta, di test, della piattaforma su Piacenza, dove ha raccolto 300 utenti. A seguito della vittoria regionale del bando per start-up innovative POR- FESR EMILIA ROMAGNA 2014-2020, la piattaforma verrà lanciata in tutta Emilia-Romagna entro il 2022.

La tecnologia e il concept di Nimbo

La tecnologia di Nimbo è basata per fornire all’utente la massima semplicità di utilizzo, sviluppando un’App, da pochi giorni disponibile sugli store iOS e Android, e un sito-web dotati di ChatBot e intelligenza Artificiale.

Il ChatBot permette di creare un annuncio di un lavoro occasionale, attraverso una chat guidata, al fine migliorare l’interazione con l’utente, aumentando l’intuitività, la velocità e rendendo il processo di creazione dell’annuncio piacevole, abbattendo quel rapporto freddo e informale tipico dei servizi on-line. L’intelligenza artificiale, con algoritmo proprietario, rende automatico l’abbinamento tra domanda e offerta di lavori occasionali, agendo in base a parametri affini per consigliare il matching più appropriato.

A partire dalle fasi iniziali di sviluppo del progetto alcuni punti sono sempre stati imprescindibili:

• Sostenibilità: i data center di Nimbo rispettano l’ambiente e hanno un minimo impatto ambientale 

• Inclusione sociale: Nimbo vuole diventare una Community aperta a tutti, evitando agli utenti qualunque forma di discriminazione in base al sesso, all’età e all’etnia.

• Semplicità: Nimbo nasce come strumento per facilitare la domanda e l’offerta di lavoro, semplificando ogni passaggio.

• Sviluppo: Nimbo vuole incoraggiare le prime esperienze lavorative dei giovani e la possibilità per tutti di ottenere indipendenza economica (prendiamo spunto dall’agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile)

• Flessibilità: Ognuno è libero di gestire il proprio tempo e i propri impegni, evitando iter burocratici ingombranti.

Nimbo nasce per supportare la ripresa del territorio ricreando una rete di contatti di fiducia a supporto delle persone, con un focus sulle necessità delle categorie più colpite in questo momento storico:

• Neet (2.1 milioni, dati Istat)

• Disoccupati (2.3 milioni, dati Istat)

• Donne;

• Part-time involontario (2.7 milioni, dati Istat)

Il servizio mira a creare un circuito win-win tra domanda e offerta di lavoro, generando vantaggi per tutti gli attori coinvolti. La struttura innovativa della piattaforma permette agli utenti di customizzare la loro esperienza, e allo stesso tempo soddisfare i loro bisogni lavorativi e di ricerca di lavoratori.

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