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Economia

Assemblea Confindustria, Trespidi: "E' il momento di costruire una diga"

65esima assemblea di Confindustria Piacenza. Il presidente Trespidi: "Presto una nuova diga e una grande opera in project financing". Ospite Emma Marcegaglia: "Le opportunità con i Paesi emergenti ci sono, bisogna coglierle. Sì alla semplificazione". Sul nucleare: "E' necessario, siamo troppo indietro rispetto agli altri Paesi"

marcegaglia"E' giunto il momento, nel Ptcp, di costruire una nuova diga. Questo per le necessità sempre più urgenti delle imprese piacentine: sarà un bene prezioso da utilizzare". L'annuncio è del presidente della Provincia Massimo Trespidi, nel corso dei saluti iniziali della 65esima assemblea provinciale di Confindustria. E lo stesso Trespidi, subito dopo, ha rimarcato: "Inoltre, è tempo di cercare privati interessati a una grande opera infrastrutturale per il territorio piacentino attraverso il project financing". Ma il presidente Trespidi non ha specificato che di lavoro si tratti.

"PUNTARE SULLA CINA" - Tutto questo a palazzo Gotico, dove si sta svolgendo in queste ore l'assise degli industriali. Presente anche la presidente nazionale di Confindustria Emma Marcegaglia (nella foto), la quale si è detta "fiduciosa" per una possibile ripresa, chiedendo, però, agli imprenditori italiani "più coraggio". "C'è una domanda globale che sta crescendo - sottolinea l'ad dell'omonimo gruppo -, bisogna essere pronti a cogliere le oppurtunità: sono di ritorno da un recente viaggio in Cina, ed è uno dei Paesi sulla quale bisogna puntare, che cresce con un ritmo del 10% annuo. Bisogna essere presenti sul mercato internazionale, esportare il made in Italy".

"NUCLEARE NECESSARIO" - Marcegaglia interviene anche sull'iter di semplificazione - burocrazia più snella, nuove norme sull'autocertificazione - che ha intrapreso il governo: "Siamo d'accordo, è una strada complessa ma necessaria, anche se passa da una modifica dell'articolo 41 della Costituzione". Infine una parola sul nucleare, che vede Piacenza, con Caorso, in pole position per la "ristrutturazione" della vecchia centrale: "Siamo nettamente favorevoli. Siamo l'unico Paese in Europa che non produce energia nucleare, questo con costi enormi per le imprese. Ci serve. Naturalmente, all'energia dell'atomo bisogna accompagnare anche un piano per l'energia alternativa, come l'eolica e la solare".

I NUMERI: CALO DI FATTURATO E PRODUZIONE - Prima della relazione del presidente provinciale di Confindustria Sergio Giglio è intervenuto anche il sindaco Roberto Reggi, il quale ha rimarcato la necessità di "rivedere" i tagli attuati dal governo con la manovra finanziaria: "Si colpiscono indistintamente Comuni virtuosi e no: questo è profondamente sbagliato. Si guardi anche agli sperperi a livello centrale e ministeriale". Giglio, poi, ha "snocciolato" alcuni dati economici sull'industria piacentina, riguardanti l'ultimo semestre del 2009: fatturato e produzione al -14,6% rispetto al 2008, settore meccanico al -19,1% ed edile al -15%. Inoltre, la percentuale di imprese che non hanno effettuato investimenti nell'anno è passata dal 7 al 17%.

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