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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Economia

Nuova riduzione nello stock di imprese registrate: 216 in meno nel primo trimestre del 2016

Nel corso del primo trimestre del 2016 sono venute meno ben 216 imprese: è il dato che si legge dal confronto tra le consistenze di fine 2015 e quelle del 31 marzo scorso. Lo stock di imprese registrate è arrivato a 29.946: si è scesi al di sotto della consistenza rilevata a dicembre 2000 (30.071 imprese)

​Nel corso del primo trimestre del 2016 sono venute meno ben 216 imprese: è il dato che si legge dal confronto tra le consistenze di fine 2015 e quelle del 31 marzo scorso. Lo stock di imprese registrate è arrivato a 29.946: si è scesi al di sotto della consistenza rilevata a dicembre 2000 (30.071 imprese). Sono solo 4 i settori nei quali è possibile rinvenire un incremento di aziende registrate: attività finanziarie (+4), attività immobiliari (+5), noleggio, agenzie di viaggio ed altri servizi (+16) ed attività artistiche sportive e ricreative (+2). Il segno meno accompagna invece i saldi relativamente a tutti i restanti settori. Restando a confrontare i valori assoluti si osserva che l’agricoltura ha perso 62 realtà (-1,2%), le costruzioni ne hanno cedute 63 (-1,3%), il commercio 35 (-0,5%), il manifatturiero 27 (-0,9%).

Sul fronte dei flussi va segnalato che se nel primo trimestre del 2015 le iscrizioni erano state 538, quest’anno sono scese a 517, d’altra parte se le cessazioni del primo trimestre 2015 erano state 810, le stesse sono arrivate a 737 nel primo trimestre 2016, con un calo di 73 unità, che può essere considerato un segnale comunque confortante. La grande maggioranza delle iscrizioni annotate nel primo trimestre si riconduce alle ditte individuali (71,2% del totale), seguite da quelle ascrivibili alle società di capitale (18,6% del totale). Il 7,9% delle iscrizioni è in forma di società di persone e, per finire, il 2,3% appartiene alle altre forme giuridiche. Spostandosi sul confronto tendenziale e sulla suddivisione per classe di addetti, si osserva che sono risultate in crescita le aziende della classe fino ad 1 addetto mentre c’è stata una forte variazione al ribasso di quelle con un numero di addetti compreso tra 2 e 5. In leggero rialzo anche le aziende appartenenti alla classe 50-99 addetti. Il 90,8% delle aziende piacentine è riconducibile alle prime tre classi, ovvero ha meno di 5 addetti.

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