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Oi Pomodoro da industria: alla guida i tre vicepresidenti Martelli, Saviotti e Spelta

Saranno gli attuali tre vicepresidenti Rossella Martelli, con il ruolo di vicario, Bruna Saviotti e Stefano Spelta a guidare l’OI Pomodoro da Industria del Nord Italia nei prossimi mesi, a seguito dell’improvvisa scomparsa, lo scorso giugno, dell’ex presidente Pier Luigi Ferrari.

Da parte dei tre vice, come annunciato nel corso dell’assemblea dell’OI, l’impegno a portare avanti la gestione dell’organizzazione che conta oggi circa 2mila produttori agricoli e 29 stabilimenti di trasformazione per la lavorazione di circa 2,6 milioni di tonnellate di pomodoro ogni anno, metà della produzione italiana. “Ci sarà il nostro massimo impegno – hanno dichiarato i tre vicepresidenti – per garantire l’attività ordinaria dell’OI nei prossimi mesi, almeno sino al prossimo autunno quando, una volta terminata la campagna 2016 ai nastri di partenza proprio in questi giorni, sarà possibile convocare una nuova assemblea per l’elezione del nuovo presidente dell’OI”. L’intervento di Martelli, Saviotti e Spelta è stato preceduto dalle parole del commendatore Giuseppe Rodolfi in ricordo dell’amico Pier Luigi Ferrari, alla cui memoria è stato osservato un minuto di silenzio seguito da un applauso prima dell’inizio dell’assemblea.

“Pier Luigi è stata una persona saggia, onesta ed umile che ha operato, per tutta la sua vita, al fine di ottenere il bene degli altri – ha dichiarato Rodolfi -. La dimostrazione l’abbiamo avuta tutti noi in occasione della commemorazione funebre durante la quale notevole è stata la partecipazione e il raccoglimento per la scomparsa di una persona che si è resa utile a tanti. Personalmente lo ricordo come sindaco per anni di Borgotaro, paese per il quale ha svolto una funzione importantissima, e poi ancora per i suoi incarichi in Provincia di Parma, come vicepresidente, nella Comunità montana e in un’infinità di enti a scopo benefico. Ha assunto tanti incarichi, sempre in maniera disinteressata”. Poi in merito al suo impegno nel settore del pomodoro Rodolfi ha aggiunto: “se oggi l’OI è diventata l’importante realtà che tutti noi conosciamo, molti meriti vanno proprio a Ferrari, il nostro primo presidente, che è stato una guida senza la quale forse oggi l’OI non ci sarebbe nemmeno. Dobbiamo mettercela tutta per salvaguardare questa organizzazione e farla crescere ancora, considerata la sua importanza nel settore agroalimentare italiano e nello specifico per la filiera del pomodoro del Nord Italia”.

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