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Venerdì, 26 Aprile 2024
Economia

Partito dall’Eima il Road Show dei giovani di Confagricoltura

I giovani piacentini testimonial dei percorsi di crescita in agricoltura

E’ partito il 13 novembre dall’Eima il "Road Show dei Giovani di Confagricoltura": un tour nazionale che regione per regione, attraverso una ventina di tappe presenterà sul territorio le attività di Anga, per l’appunto, l’associazione dei giovani di Confagricoltura, illustrando il panorama delle opportunità a disposizione degli under 40 insediati o che intendono insediarsi in agricoltura. L'obiettivo è quello di sviluppare un piano di crescita dell'imprenditorialità giovanile in agricoltura e promuovere il ricambio generazionale. “Partiamo dall’Eima, la regina delle fiere della meccanizzazione, con la prima tappa del nostro Road show. Siamo uno dei Paesi UE con il più basso tasso di ricambio generazionale e la disoccupazione giovanile supera il 40%. Lo spazio per l’inserimento dei giovani in agricoltura c’è e noi abbiamo l’ambizione di affiancare l’aspirante agricoltore, o chi è già insediato, per aiutarlo a crescere professionalmente”. Lo ha detto Raffaele Maiorano, presidente dell’Anga, inaugurando a Bologna il tour nazionale a tappe, organizzato per presentare le opportunità che offre l’associazione. Testimonial del percorso di crescita realizzato in agricoltura e all’interno dell’associazione sono stati anche i due giovani imprenditori piacentini Enrico Chiesa e Luca Segalini, rispettivamente presidente di Confagricoltura Piacenza e presidente regionale di Anga. A partecipare all’evento, giunto da Piacenza, un gruppo di trenta giovani guidati dal presidente della sezione territoriale di Anga, Matteo Cattivelli. L’Italia è un paese di aspiranti imprenditori e se in agricoltura ci sono solo 59.000 giovani aziende, pari al 7,2% del settore, a parere dei giovani di Confagricoltura, si può fare di più. L’Emilia Romagna rappresenta il 12% dell’agricoltura italiana e i giovani agricoltori sono solo il 3,6 del totale. Crescono, dal 2000, la superficie media aziendale, i capi allevati e il numero di occupati. «Le premesse ci sono tutte – ha sottolineato Chiesa nel suo intervento - per incrementare la crescita dell’imprenditorialità giovanile in agricoltura. Io stesso sono cresciuto in Anga e non posso che testimoniare l’utilità di partecipare all’associazione che a Piacenza è particolarmente attiva”.  Matteo Cattivelli, presidente di Anga Piacenza, ha infatti recentemente avviato un piano d’azione su più livelli: nazionale, regionale e provinciale, fondato sull’informazione e sulla formazione. A Piacenza Anga ha aperto uno sportello giovani e sta organizzando corsi di lingua inglese,  recepisce dal territorio le esigenze per poi catalizzarle a livello regionale e nazionale sull’elaborazione di proposte normative che possano rendere più attrattivo per i giovani il mondo agricolo.  “In tutto questo percorso virtuoso – ha sottolineato Chiesa – il primo passo lo devono fare i giovani ed è partecipare, aderire ad Anga». «Da sempre Anga Emilia Romagna è a fianco dei giovani agricoltori in tutte le fasi di sviluppo dell’impresa, soprattutto in un momento come quello attuale caratterizzato da una rapida evoluzione del settore e dall’avvio del nuovo Programma regionale di Sviluppo Rurale» - ha detto il presidente dei giovani di Confagricoltura Emilia Romagna Luca Segalini. “Il Road show fa conoscere a tutti coloro che ancora non si sono avvicinati alla nostra associazione, le opportunità offerte da Anga: la formazione, il confronto con realtà diverse a livello nazionale e le iniziative messe in campo spesso consentono di raggiungere risultati che le singole aziende difficilmente conseguirebbero».

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