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Economia

Paver in crisi, dipendenti a rischio: subito un tavolo

La storica azienda piacentina (con 150 dipendenti) di costruzioni e materiale edile è in difficoltà

La Paver – storica azienda piacentina di costruzioni e materiale edile – sembra in difficoltà. Se negli anni scorsi, nonostante una grave crisi economica del settore, era riuscita ad andare avanti senza problemi, ora il futuro si fa più incerto. L’azienda, che ha 150 dipendenti distribuiti nei due stabilimenti di Borghetto e Borgotrebbia, si trova ora costretta a ripensare ad un riequilibrio del personale. I sindacati – Cgil, Cisl e Uil – si stanno già mobilitando. «Abbiamo avuto nelle scorse ore un incontro con Confindustria – spiega Filippo Calandra della Cgil –, dove si è deciso di aprire un tavolo con la Provincia di Piacenza sulla questione. Al momento non sappiamo cosa succederà ai due stabilimenti piacentini, nessuno si è espresso ancora sul futuro. Dall’azienda non trapela nulla in merito ad esuberi, noi però ci stiamo preparando». Sull’azienda si fanno sempre più minacciose alcune nubi. «L’idea che ci siamo fatti – continua Calandra – non è delle migliori. È evidente che qualche problema c’è, vogliamo capire bene. Abbiamo diversi timori, perchè si tratta di un’azienda così grande, con così tanti dipendenti... Abbiamo chiesto di vedere il bilancio, speriamo di salvaguardare più persone possibili. L’impressione nostra non è tanto positiva: spero che non si arrivi a licenziare parte dei dipendenti. La Paver è un’azienda storica, è sempre andata bene, è sempre stata citata come esempio virtuoso in questi anni di crisi. Per noi questa vicenda è un colpo. Aspettiamo i prossimi incontri per chiarire la situazione».

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