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Venerdì, 26 Aprile 2024
Economia Podenzano / Località Gariga

«Per alimentare il pianeta è fondamentale il contributo della biodiversità»

Seconda giornata a Multifaria Vita alla Faggiola, la manifestazione giunta ormai alla 4° edizione, nata con l'intento di sensibilizzare l`opinione pubblica, ma soprattutto i giovani delle scuole, verso i valori della biodiversità, l`importanza dell`aria e acqua pulite

Seconda giornata a Multifaria Vita alla Faggiola, la manifestazione giunta ormai alla 4° edizione, nata con l’intento di sensibilizzare l`opinione pubblica, ma soprattutto i giovani delle scuole, verso i valori della biodiversità, l`importanza dell`aria e acqua pulite, l'impollinazione delle colture 4°anno. Numeroso il pubblico anche per questa seconda giornata di sabato, soprattutto alcune scolaresche che hanno potuto ammirare i diversi animali da fattoria, specie e razze inserite nel piano di salvaguardia della Regione Emilia Romagna:  razze cunicole, avicole, colombi viaggiatori, suini e caprini, cavalli di diverse razze.

La mattinata è stata contraddistinta da un convegno coordinato dal giornalista direttore di Rai 3 di Bologna Fabrizio Binacchi che è stato caratterizzato da diversi interventi di esperti. Dopo il saluto del presidente della Faggiola Roberto Belli, dell’assessore provinciale Massimiliano Dosi, e del sindaco di Podenzano Alessandro Ghisoni, ha preso la parola il funzionario dell’Assessorato regionale all’Agricoltura Giancarlo Cargioli che ha ricordato la legge regionale per la catalogazione delle biodiversità e la necessità di tutelare proprio come biodiversità anche la memoria contadina. Ha quindi menzionato le iniziative per i 200 anni della nascita di Verdi tese a farlo conoscere non solo attraverso la sua musica immortale, ma pure nell’aspetto del “Verdi contadino”, anche in previsione delle manifestazioni che si succederanno in estate, unendo insieme tutti coloro che operano per “vendere il nostro territorio”, anche in vista di Expo 2015.

E’ seguito l’intervento di Mario Marino funzionario della FAO che ha ricordato come nessun paese sia autosufficiente da un punto di vista alimentare. “Bisogna conservare, puntare su un uso sostenibile e sulla possibilità di accesso alle risorse. Il sapere contadino è caratterizzato da uno stretto legame con il territorio”. Ha quindi ricordato come si vada riducendo drasticamente il numero delle varietà, per esempio mais e patate ed ha ricordato i progetti in atto per ripristinarle. “Gli agricoltori devono poter scambiare le sementi ed il loro ruolo come custodi dell’ambiente deve essere riconosciuto, ricevere incentivi; si devono creare banche del germoplasma ed i contadini devono essere parte attiva della ricerca per il miglioramento genetico”. Infine i contributi di Marisa Fontana enologa ed esperta che ha trattato della “biodiversità ieri, oggi e domani” e di Marina Geri direttrice marketing e commerciale del Padiglione Italia di Expo 2015.

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