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Economia

Per coltivazioni sostenibili in viticoltura bisogna puntare sull’innovazione

L'Accademia italiana della Vite e del Vino ha organizzato sabato 22 ottobre, all’Università Cattolica del Sacro Cuore un incontro dedicato all’innovazione in viticoltura: multidisciplinare e sostenibile

Oggi le coltivazioni devono essere sostenibili e perciò l’innovazione è essenziale per conseguire questo risultato. Su queste problematiche l’Accademia italiana della Vite e del Vino, massima istituzione nazionale in campo vitivinicolo, ha organizzato sabato 22 ottobre, all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza, presso la sala convegni del Fienile della Residenza “Aurelia Gasparini”,  l’incontro dedicato all’innovazione in viticoltura: multidisciplinare e sostenibile. L’evento è stato aperto dai saluti del Prof. Lorenzo Morelli, Preside della Facoltà di Scienze Agrarie, alimentari e ambientali dell’ Università Cattolica del Sacro Cuore, dal Prof. Stefano Poni, Direttore Dipartimento di Scienze delle Produzioni Vegetali Sostenibili (DI.PRO.VE.S.), Università Cattolica del Sacro Cuore e dal Prof. Antonio Calò, Presidente dell’Accademia Italiana della Vite e del Vino e Moderatore della giornata.

Il Presidente del Consorzio Tutela Vini D.O.C. Colli Piacentini Roberto Miravalle, ha relazionato sulle caratteristiche della viticoltura piacentina “5.800 ettari tutti ubicati in collina, con sensibili diversità pedoclimatiche nelle 4 vallate che ovviamente influenzano i vini che vi sono prodotti”. Dopo avere tratteggiato i più significativi mutamenti che hanno contraddistinto la locale viticoltura, ha detto che oggi, causa l’impatto climatico,le carenze idriche nei periodi critici e la recrudescenza del mal dell’esca, è necessario modernizzare e supplire alla scarsa meccanizzazione. Bisogna puntare sulla genetica con varietà resistenti alle malattie, nuovi portainnesti, migliorare le tecniche colturali ed utilizzare la microbiologia per le rifermentazioni. E’ seguito l’intervento di Nick Dookozlian – E.&J. Gallo Winery, Vice Presidente, Viticoltura, Chimica ed Enologia presso E & J Gallo  Cantina a Modesto, California.  E’responsabile per la ricerca e l'innovazione ed ha relazionato su “La produttività, sfida per la viticoltura”; successivamente è stato insignito della nomina di socio corrispondente dell’Accademia.

Sono seguite le relazioni dei professori Stefano Poni, dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, di Alberto Palliotti dell’Università degli Studi di Perugia e di Oriana Silvestroni dell’Università Politecnica della Marche si sono confrontati sulle Tecniche agronomiche di mitigazione degli effetti del riscaldamento climatico.  Quindi Matteo Gatti, Alessandra Garavani, Fabio Bernizzoni e Stefano Poni dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza hanno illustrato le Esperienze di viticoltura di precisione sui Colli Piacentini, mentre i professori Vittorio Rossi e Tito Caffi sempre della Cattolica, hanno parlato di Innovazione e integrazione dei metodi di difesa. La Stabilizzazione sostenibile dei vini è stata affrontata da Milena Lambri e Fabrizio Torchio della Cattolica di Piacenza insieme al collega Luca Rolle dell’ Università di Torino. Infine a Mario Pezzotti Silvia Dal Santo, Marianna Fasoli, Sara Zenoni e Giovanni Battista Tornielli Dell’Università degli Studi di Verona il compioto di affrontare il tema Plasticità fenotipica e interazione Genotipo x Ambiente in Vitis vinifera.

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