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Permessi di circolazione per mezzi agricoli: Confagricoltura e Apima fanno il punto con un seminario online

La condivisione delle corrette procedure affianca l’azione sindacale per una normativa da semplificare

Il Regolamento UE 167/2013, più noto come Mother Regulation, è da tempo oggetto di attenzione da parte del mondo agricolo in quanto i nuovi mezzi agricoli regolarmente omologati rispettando la normativa riscontrano talvolta difficoltà nella circolazione sulle strade, sebbene la normativa Ue risulti sovraordinata al codice della strada. Confagricoltura Piacenza è più volte intervenuta in materia. “Alle azioni di comunicazione e sindacali – fa sapere l’associazione degli imprenditori agricoli – abbiamo affiancato diverse iniziative di informazione e divulgazione anche tecnica affinché il personale possa adeguatamente supportare le aziende nell’espletamento delle procedure. L’ultima, in ordine di tempo, solo qualche giorno fa, quando il 13 aprile abbiamo organizzato un momento di aggiornamento on line in collaborazione con A.P.I.M.A. Piacenza l’Associazione provinciale delle imprese di meccanizzazione agricola”.

Il personale degli Uffici di Confagricoltura Piacenza preposto alla richiesta dei permessi di circolazione dei mezzi agricoli, insieme ai Segretari di Zona, ha preso parte a un momento di formazione-informazione on line. Nell’ambito dei rapporti di collaborazione, Apima Piacenza ha previsto l’intervento, in qualità di relatori, di Roberto Guidotti, collaboratore di Feria - Federazione Emilia Romagna Imprese Agromeccaniche e Paolo Rubini, direttore del Consorzio di Atma Bologna.  Sono stati illustrati i punti salienti del Regolamento che raccoglie tutte le norme europee relative all’omologazione di trattori, rimorchi e attrezzature trainate. Le macchine agricole soggette alla Mother Regulation sono diverse: i trattori immatricolati a partire dal 2018 (esclusi i “fine serie”); alcuni modelli di trattori, già omologati secondo le norme europee, ma immatricolati negli anni 2016 e 2017 (per questi è necessario verificare il documento di circolazione); i rimorchi agricoli immatricolati a partire dal 2018, il cui costruttore ha scelto di chiedere l’omologazione europea; le macchine agricole operatrici trainate, il cui costruttore ha optato per l’omologazione comunitaria.

I veicoli omologati secondo la norma comunitaria non sono, di norma, considerati come macchine agricole eccezionali, tranne il caso in cui superino i limiti di sagoma di cui all’art. 61 del Codice della strada, ovvero 2,55 m larghezza massima, 12 m lunghezza massima, 4 m altezza massima. I limiti costruttivi sono stabiliti dall’art. 104 del Codice della Strada.  “Nel corso dell’incontro è stato sottolineato – rilevano Confagricoltura Piacenza e Apima Piacenza - come questo stesso articolo stabilisca che le macchine agricole devono essere munite di autorizzazione se eccedenti i limiti in esso fissati, ma, in virtù di un coordinamento con la normativa comunitaria, i mezzi divengono eccezionali solo se eccedenti i limiti stabiliti da quest’ultima. Perciò, In materia di rilascio di permessi di circolazione per macchine agricole eccezionali deve essere esattamente individuata la normativa applicabile. Ad esempio, i veicoli con massa superiore a 44t, se in possesso di omologazione comunitaria, non necessitano di autorizzazione alla circolazione”. Quando vengono superati i limiti di massa, di dimensioni o di sbalzo le macchine agricole sono considerate eccezionali e possono circolare solo con l’autorizzazione dell’ente proprietario della strada: l’ANAS per le strade di interesse nazionale, la regione (o altro ente da questa delegato) per la restante rete stradale. L’autorizzazione può essere richiesta per una durata minima di 4 mesi e per la durata massima di 2 anni, ed è rinnovabile; nella domanda vanno indicate le generalità dell’intestatario, gli estremi della macchina agricola, le caratteristiche di eccezionalità con le relative misure e masse, il periodo di validità e i comuni in cui avviene la circolazione. L’Ente proprietario è tenuto a rilasciare il permesso di circolazione entro 10 giorni dalla consegna della domanda.  

«L’obiettivo principale della Mother Regulation, come noto – concludono Confagricoltura Piacenza e Apima Piacenza – avrebbe dovuto essere la semplificazione e l’uniformazione di tutte le procedure, a livello europeo, in materia di omologazione dei mezzi, così da garantirne la sicurezza funzionale dei mezzi e rendere più competitive le aziende meccanico - agricole europee. Le difficoltà, oggi, sono legate alla circolazione su strada di mezzi afferenti a normative diverse, per questo la condivisione delle corrette procedure affianca l’azione sindacale per una normativa da semplificare».

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