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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Lavoratrici in appalto

Personale delle biblioteche comunali, i sindacati: «Soluzione positiva della vertenza»

Filcams, Fisascat e Uiltucs: «Soddisfatti del risultato raggiunto, perché si è riusciti a concentrare le poche risorse disponibili»

Passerini Landi, Besurica, Farnesiana e Viale Dante, soluzione positiva della vertenza. A sottolinearlo il comunicato unitario delle categorie del commercio dei sindacati Cgil, Cisl e Uil, che annunciano una «buona conclusione per l’accordo del personale biblioteche di Piacenza».

«Si tratta per lo più di lavoratrici in appalto, dipendenti di CA&B, cooperativa che si è trovata in una situazione di difficoltà con la precedente amministrazione comunale del capoluogo, per l’entità delle risorse che l’ente locale stanziava, il che da qualche anno aveva delle ripercussioni sulle corresponsioni al personale» scrivono i sindacati.

«Nell'estate del 2018 c'era stata una riduzione delle ore, con un taglio dell'amministrazione comunale del 20%, poi, con le trattative sindacali da una parte e lo sforzo fatto dalla cooperativa, si era riusciti a contenere le ore in criticità di circa la metà. Poi è seguito tutto il periodo del Covid - prosegue la nota - e quindi della cassa integrazione per le lavoratrici. Intanto è stato varato il nuovo appalto che terminerà a fine febbraio del 2024, con possibile proroga di 2 anni. Un appalto che, purtroppo, così come è nato non garantisce il monte ore dei contratti individuali iniziali. Dopo le elezioni comunali di quest’anno, si è insediata la nuova giunta che ha annunciato di voler portare più dignità a tutte le lavoratrici della biblioteca, anche perché, effettivamente, sono persone preparate e in costante aggiornamento, che non meritano di avere un trattamento incompleto».

«Pochi giorni fa – aggiungono - un incontro delle organizzazioni sindacali del commercio dei sindacati confederali con l’assessore alla cultura Christian Fiazza ha annunciato una soluzione, informando di una variazione del bilancio comunale del 2023 che prevede lo stanziamento di quelle risorse che mancavano proprio per permettere il riconoscimento alle lavoratrici, cioè affinché abbiano l’orario contrattuale completo garantito con i relativi salari. La giunta ha approvato, il 29 novembre scorso, una variazione di bilancio con lo stanziamento delle risorse necessarie per garantire il monte ore lavorativo di tutte le lavoratrici per il 2023. Un buon esito delle relazioni sindacali che hanno trovato riscontro grazie alla sensibilità che ha portato all’approvazione della variazione di bilancio, anche per garantire un miglior servizio delle biblioteche ai cittadini tutti». 

Filcams (Cgil), Fisascat (Cisl) e Uiltucs (Uil), cioè le organizzazioni di categoria, unitariamente, si dichiarano «soddisfatte del risultato raggiunto, perché si è riusciti a concentrare le poche risorse disponibili, in un contesto non facile, perché anche il Comune ha avuto un incremento esponenziale dei costi energetici, a vantaggio delle persone, per la serietà di approccio ad un tema così importante come quello del lavoro ma anche della promozione della cultura. Apprezzato anche l'impegno già preso che il prossimo appalto avrà di base le somme stanziate necessarie per riportare piena dignità alle tante lavoratrici interessate».

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