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Economia

Piacenza in “zona rossa” per quota di bonifici verso paradisi fiscali

Nel 2020 ricevute 382 segnalazioni sospette di riciclaggio economico dal nostro territorio. I dati del report semestrale Uif-Banca d’Italia

Piacenza in “zona rossa” per quota di bonifici verso paradisi fiscali, in “zona arancione” per money tranfer e un numero complessivo di 382 segnalazioni sospette di riciclaggio economico nel corso dell’ultimo anno.  Sono alcuni dei dati evidenziati dal report sul tema elaborato e pubblicato da Uif (Unità di Informazione Finanziaria per l'Italia) Banca d’Italia in relazione al secondo semestre 2020. La pubblicazione prende in esame tutto il territorio nazionale, dove i soggetti obbligati - intermediari e operatori bancari e finanziari e professionisti (quali notai, avvocati, commercialisti ecc.) - hanno effettuato 60mila 220 segnalazioni di operazioni sospette, con un aumento del 10,3 per cento rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Nell’intero 2020 le segnalazioni sono state 113mila 187, il 7 per cento in più rispetto al 2019. I numeri della nostra provincia risultano invece inferiori a quelli del 2019, anno in cui aveva registrato un numero complessivo di 448 segnalazioni. Nei primi sei mesi del 2020 sono state invece 181, 201 quelle degli ultimi sei mesi dell’anno, per un numero totale di 382 segnalazioni. Un quadro che colloca la provincia in “zona gialla”, nella seconda delle quattro fasce di colore (beige, giallo, arancione, rosso) con cui è indicata l’intensità del fenomeno in rapporto al numero di segnalazioni per centomila abitanti: unica, insieme alla provincia di Modena, a non tingersi di arancione e rosso nella regione Emilia-Romagna.

            Rapporto Uif banca d’Italia secondo semestre 2020-2-2

Il colore non cambia anche guardando ai dati relativi alle segnalazioni sospette di “Finanziamento del terrorismo”, mentre si tinge di arancione per il Money Transfer, ovvero il trasferimento di denaro in altre parti del mondo - Romania, Senegal e Marocco i primi tre Paesi di destinazione nella classifica nazionale -, dati che si riferiscono alle sole segnalazioni effettuate secondo il tracciato previsto per gli operatori del settore e complete delle informazioni dettagliate. Piacenza si veste invece di rosso per quota dei bonifici verso paesi a fiscalità privilegiata o non cooperativi su bonifici verso l’estero. Un contesto in cui vengono collocati  i paesi e territori presenti nelle liste dei decreti ministeriali attuativi del Testo unico delle imposte sui redditi (Tuir), nella lista UE delle giurisdizioni non cooperative a fini fiscali, nell’elenco dei paesi aventi deboli presidi antiriciclaggio individuati dal Gafi (Gruppo d'Azione Finanziaria Internazionale) e nell’elenco dei paesi terzi con carenze strategiche nei rispettivi regimi Aml (in materia di antiriciclaggio) e Cft (lotta al finanziamento del terrorismo) individuati dalla Commissione europea. Una quota verso paradisi fiscali stimata in percentuale tra l’11,4 e il 14,8%, secondo l’analisi del secondo semestre 2020. Svizzera, Hong Kong e Singapore le prime tre “mete” nella graduatoria nazionale. Meno rilevante invece la quota dei bonifici in arrivo nella provincia piacentina da paesi a fiscalità privilegiata o non cooperativi su bonifici dall’estero, compresa tra il 7,6 e il 9,5 per cento.

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