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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Pomodoro, Consorzio Casalasco incorporerà Arp: a un passo dall'accordo

Progetto pubblicato in Camera di commercio: il nome della storica azienda di Gariga è destinato a scomparire a favore di quello del consorzio cremonese

E’ stato depositato alla Camera di commercio l'accordo di fusione per incorporazione tra il Consorzio Casalasco del pomodoro di Cremona (proprietario del noto marchio Pomì) e Arp (Agricoltori riuniti piacentini) di Gariga. Una decisione con, potenzialmente, grosse ripercussioni sul tessuto economico piacentino. Il progetto era stato approvato in giugno dall’assemblea dei soci di Arp, mentre nelle prossime settimane si terrà una nuova assemblea in cui i soci dovranno ulteriormente avvallare questo accordo. Si tratta comunque di passaggi tecnici in vista di un’acquisizione ormai a un passo.

Il nome di Arp è destinato quindi a scomparire a favore di quello del consorzio cremonese, mentre una ipotetica razionalizzazione delle risorse avrebbe già allarmato il sindacato. In realtà - stando agli addetti ai lavoro e a voci di corridoio - questa fusione nasce dall’esigenza di sviluppare ulteriormente la forza della fabbrica di Gariga che svilupperà maggiormente le sue linee produttive, per arrivare ad avere lavoro durante tutto l’arco dell’anno. Basti pensare che i due gruppi fatturano nel complesso da 270 milioni di euro. Quindi questa fusione dovrebbe essere intesa come un rafforzamento dei valori qualitativi del territorio piacentino, e creerà ulteriori spazi di crescita con la nascita di un colosso di trasformazione del pomodoro, in grado di imporsi adeguatamente su un mercato ormai globalizzato. Dunque l’operazione potrebbe portare ottime prospettive di sviluppo anche per il personale e per le imprese agricole di Arp

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