«Pomodoro, un accordo deludente»
Delusione di Confagri Piacenza. Chiesa: «Una campagna che si avvia con difficoltà»
Il comparto del pomodoro da industria ha raggiunto un accordo quadro, sottoscritto ormai fuori tempo massimo e senza riscontrare soddisfazione da parte di Confagricoltura Piacenza il cui presidente, Enrico Chiesa, ha commentato: “il lieve miglioramento del prezzo base sarà assorbito, con tutta probabilità, dalle modifiche apportate alla tabella qualitativa, condannando anche questa campagna ad un iter del tutto simile a quella precedente. Davvero il braccio di ferro che ha protratto oltremodo i tempi ha poi portato alla sottoscrizione di un accordo che non rende giustizia dell’impegno e dei costi produttivi che la coltura richiedere agli agricoltori”. L’accordo prevede un prezzo base di riferimento di 85 euro per tonnellata, a fronte degli 84 euro concordati l'anno scorso e una scaletta di parametri qualitativi che accoglie solo in parte le richieste dei produttori agricoli. “Un risultato debole, per la parte produttiva – conclude Chiesa – un segnale chiaro che è ora di rivedere il sistema nel suo complesso. La campagna si avvia già con delle criticità, tenuto conto delle crescenti difficoltà del mercato internazionale e delle condizioni meteorologiche caratterizzate, sino a pochi giorni fa, dalle intense piogge che quest'anno stanno ritardando le operazioni di semina. Le previsioni meteo del prossimo fine settimana, come se non bastasse, non sono di buon auspicio”.