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Economia

Dall'Inghilterra per conoscere il progetto di Coldiretti

Le eccellenze enogastronomiche piacentine e il nostro territorio presentato ad un gruppo di imprenditori agricoli dell’organizzazione inglese NFU

Il progetto di Coldiretti, continua a raccogliere consensi: questa volta gli apprezzamenti arrivano però da oltre manica, più precisamente da un gruppo di imprenditori agricoli inglesi dell’Organizzazione Agricola NFU, in viaggio in l’Italia per poter assaporare e apprendere il nostro modo di fare agricoltura e ospiti ieri di Coldiretti Piacenza.

Il presidente Luigi Bisi, ha illustrato il percorso di Coldiretti soffermandosi soprattutto sulle opportunità della Rete di Campagna Amica e di Fai; strumenti per arrivare direttamente al consumatore garantendo l’origine del prodotto e il giusto reddito per gli agricoltori.

“La nostra mission, ha proseguito Bisi, rispondendo alle numerose domande degli ospiti,  è lavorare per ritornare al protagonismo dell’agricoltore, vero cuore del Made in Italy eno-gastronomico, motore pulsante di quell’economia reale che può rappresentare uno strumento per uscire dalla crisi” .

Il gruppo, dopo la visita alla Bottega di Campagna Amica, dove ha potuto toccare con mano cosa significa proporre prodotti agricoli e italiani attraverso una rete certificata e assolutamente controllata, ha incontrato il presidente di Terranostra Carlo Pontini per conoscere la realtà agrituristica della nostra regione, il territorio, le peculiarità, le normative, ma soprattutto  per apprezzare le produzioni enogastronomiche del territorio.

“La multifunzionalità delle aziende agricole, ha sottolineato Pontini, grazie al quale si sono sviluppate una serie di attività connesse che contribuiscono a promuovere il nostro territorio, è fondamentale anche per contenere il fenomeno dello  spopolamento delle zone di montagna mantenendo tutto il valore della tradizione declinandolo in chiave moderna di sviluppo e innovazione”.

“Quando ci sono trasparenza e genuinità non servono altre parole, non serve il traduttore, è il luogo a raccontare qualcosa di straordinario e in Italia, ha concluso Pontini  di luoghi così ce ne sono tanti, tutti diversi, con la loro tradizione e con qualcosa da offrire  e tramandare”.

La giornata per gli inglesi si è conclusa con la visita al Consorzio Casalasco del Pomodoro di Rivarolo del Re, dove hanno potuto conoscere ed apprezzare, una realtà unica in Europa nell’ambito della produzione di pomodoro, che ha fatto del made in Italy il biglietto da visita dell’oro rosso. 

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