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Economia

Protezione dei vigneti, ampia offerta di Terrepadane

Si consolida la collaborazione con Syngenta, leader mondiale della multinazionale Fyrwald nel Pavese a fianco del direttore del Consorzio Pattini

«Il Consorzio Agrario Terrepadane rappresenta per Syngenta una realtà di primaria importanza in Italia». Parole di Erik Fyrwald, amministratore delegato americano della multinazionale Syngenta, intervenuto in occasione di “Grapefield Tour 2019”, organizzato nell’azienda agricola pavese “Bosco Longhino” di Marco Faravelli che si trova nella frazione Molino Marconi di Santa Maria della Versa. Fyrwald era in visita in Italia per una profonda presa di contatto con l’agricoltura italiana e per analizzare gli scenari attuali e dei prossimi anni.

Un appuntamento dedicato alla protezione e alla gestione sostenibile del vigneto e che è nato proprio dalla collaborazione tra Syngenta e Terrepadane. «Siamo particolarmente soddisfatti di questa partnership consolidata – commenta al riguardo il direttore generale del Consorzio Agrario Dante Pattini – in quanto essa contribuisce ad accrescere sempre di più la reputazione di Terrepadane sul mercato». 

All’evento pavese, Syngenta ha illustrato ai numerosi agricoltori presenti per l’occasione, le nuove linee di difesa studiate per i vigneti e adatte alle caratteristiche dell’Oltrepo, mentre Terrepadane ha presentato le varietà di concimi fogliari Nutri-elle, entrate da poche settimane ad arricchire la produzione dello stabilimento Multiliquid di Fiorenzuola.  Davide Vercesi, area manager e responsabile del settore articoli per vigneto, affiancato da Elena Pisani, tecnico agronomico di Terrepadane, ha quindi spiegato in dettaglio i concimi fogliari indicati per la viticoltura.  In particolare sono stati messi in luce i benefici del “Nutri-elle Premium”, ammesso in agricoltura biologica, che ha una formulazione fisionutrizionale con specifica azione per favorire la sintesi di zucchero e di sostanza secca. “Quest’anno – commenta Pisani – lo abbiamo utilizzato soprattutto per combattere gli stress causati dalle basse temperature del mese di maggio o in seguito alle grandinate che si sono verificate nel Pavese e nel Piacentino”. Anche il “Nutri-elle Robur” si rivela efficace dopo la grandine. «Esso – prosegue Pisani – favorisce l’ispessimento dei tessuti vegetali ed esercita un’azione irrobustente delle colture con complementare azione fortificante». Infine è stato presentato l’universale “Nutri-elle Acdc”, valido come acidificante con indicatore di viraggio, emulsionante, tensioattivo e specifico per apporti fogliari. 

Dopo la visita dimostrativa nel vigneto, l’evento –alla presenza anche di Riccardo Vanelli, commercial Unit Head e Amministratore delegato di Syngenta Italia - è proseguito nella cantina dell’azienda, che vanta una lunga tradizione in quanto è alla quarta generazione. Coltiva 35 ettari, finalizzati alla produzione di bianchi e rossi dell’Oltrepo’.

TERREPADANE: AMPIA OFFERTA DI ARTICOLI DA VIGNETO

E’ ampia e ben consolidata l’offerta di Terrepadane per la viticoltura. Dal 2000 – ha affermato Davide Vercesi area manager e responsabile del settore articoli per vigneto del Consorzio Agrario – Terrepadane segue il settore con grande attenzione. Gli articoli sono stati esposti anche all’evento pavese di Santa Maria della Versa. «Forniamo, chiavi in mano, tutto il materiale necessario alla buona riuscita di un vigneto. Dalla barbatella, per la quale ci appoggiamo in particolare a Vivai Padergnone, ma anche ad altri vivaisti in base alle necessità degli innesti, alle diverse tipologie di pali. Li abbiamo zincati a caldo o a freddo oppure in corten oltre a tutta la gamma in legno, castagno o abete. Per concludere Terrepadane offre una notevole varietà di fili – in zinco, alluminio e acciaio - e le ancore per le testate».

TIGNOLETTA:  IL PROGRAMMA DEDICATO DI TERREPADANE

All’evento pavese è stato affrontato anche il problema della tignoletta. Quest’anno nei vigneti che si trovano nell’area più colpita, ovvero l’Oltrepo pavese occidentale e la Valtidone nel Piacentino nella zona di Ziano, Terrepadane ha posizionato delle trappole manuali. «Ogni settimana – spiega in merito Davide Vercesi – noi andiamo a controllare il volo della tignoletta e in base ai picchi selezioniamo i trattamenti più indicati nelle tempistiche più opportune. Agli agricoltori che lamentano il problema consigliamo quindi le difese più indicate e forniamo tutta l’assistenza necessaria». L’infestazione della tignoletta è una delle più temute dai viticoltori. Si tratta di un lepidottero tortricide presente in tutta Italia, che è dannoso per molte varietà di vite. Le infestazioni sono influenzate dalle condizioni climatiche e microambientali, per cui possono variare da un anno all'altro. Pericolose in particolare le larve nate delle ultime generazioni, che praticano profondi fori di penetrazione negli acini, causando un grave danno sia quantitativo sia qualitativo alle uve.

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