rotate-mobile
Giovedì, 18 Aprile 2024
Economia

Psr, entro giugno i bandi condizionati per il primo insediamento

Luca Piacenza (Coldiretti): «Dovrebbero arrivare entro giugno i bandi condizionati per il primo insediamento e per la misura 13, ovvero l'ex indennità compensativa per le aree svantaggiate, mentre per le altre misure occorrerà attendere la fine dell'anno».

«Dovrebbero arrivare - afferma Luca Piacenza - entro giugno i bandi condizionati per il primo insediamento e per la misura 13, ovvero l’ex indennità compensativa per le aree svantaggiate, mentre per le altre misure occorrerà attendere la fine dell’anno». Con queste parole il vicedirettore Coldiretti Piacenza commenta lo stallo attuale sulla programmazione regionale degli aiuti in agricoltura.

«Stiamo ancora aspettando - prosegue Piacenza - l’arrivo della comfort letter, la lettera di conformità relativa all’approvazione del Psr dell’Emilia Romagna, da parte della Commissione Europea, e dell’assenso alla possibilità, per la nostra regione, di preparare i bandi condizionati con l’auspicio che siano da subito operativi».

I bandi che verranno attivati per primi, fanno sapere da Coldiretti Piacenza, saranno dunque quello del primo insediamento e la misura 13, ex indennità compensativa. I beneficiari del primo potranno essere i giovani agricoltori che assumono per la prima volta la responsabilità civile e fiscale di un’impresa agricola e presenteranno un Piano di Sviluppo Aziendale (Psa) in cui emergano la situazione aziendale di partenza, il mercato di riferimento, la strategia commerciale,  l’integrazione con il territorio ed il progetto imprenditoriale per lo sviluppo dell'azienda con la definizione degli obiettivi. «Dal progetto imprenditoriale - aggiunge Piacenza - dovranno emergere in particolare le azioni da mettere in campo per lo sviluppo dell’azienda, con particolare riferimento a formazione, investimenti previsti e previsioni che possano mettere in evidenza la sostenibilità economica e finanziaria dell’azienda».

Per quanto riguarda invece la misura 13, i beneficiari saranno gli agricoltori in attività che conducono superfici agricole  nei territori svantaggiati e di montagna. «I consorzi e le proprietà collettive - precisa Piacenza - possono essere ammessi unicamente se svolgono direttamente, con regolare titolo di conduzione, l’attività agricola in tali superfici, e se tale titolo è presente nel proprio fascicolo aziendale e inserito nell’Anagrafe regionale delle Aziende agricole. Per usufruire dell’indennità occorre essere beneficiari, per ogni annualità di pagamento, di importi non inferiori a 250 euro complessivi».

L’importo unitario per ettaro di superficie agricola, è pari a 150 euro nelle zone montane e 90 euro nelle zone svantaggiate ovvero caratterizzate da vincoli naturali significativi. I “Pascoli con tara” possono essere computati per il pagamento di indennità esclusivamente nelle aziende zootecniche, a condizione che venga su di essi effettivamente praticata l’attività minima di pascolamento e se viene mantenuto nel periodo di riferimento  il rapporto UBA/superficie foraggera aziendale superiore o uguale a 0,2, ed il numero delle UBA allevate in azienda superiore o uguale a 2.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Psr, entro giugno i bandi condizionati per il primo insediamento

IlPiacenza è in caricamento