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Venerdì, 19 Aprile 2024
Economia

Pubblica amministrazione e transizione al Cloud, Confindustria a convegno

Il 26 ottobre alle 11.30 nella sede dell’associazione degli industriali

Entro il 2026 i Comuni italiani dovranno archiviare i dati dei cittadini italiani e i loro documenti nel Cloud. Si tratta di un’evoluzione che darà vita a quello che potremo chiamare “il sistema operativo” della Pubblica amministrazione italiana. Per sostenere questo passaggio epocale, il PNRR ha messo, e metterà, a disposizione ingenti fondi che andranno ad appannaggio dei Comuni più virtuosi che sapranno intercettare i finanziamenti. La conservazione nella “nuvola” dei dati dei cittadini italiani gestiti dalla PA richiederà una particolare attenzione agli aspetti della sicurezza, per cui l’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale ha definito degli standard di qualificazione particolarmente stingenti per le aziende fornitrici di servizi cloud.

Grazie alla migrazione al Cloud è atteso un miglioramento della qualità dei servizi erogati dalla PA, una maggiore copertura dai cyberattacchi, oltre ad un risparmio sui costi ed un miglioramento dell’efficienza energetica delle infrastrutture della PA. Per chiarire la complessa strategia dell’Agenzia per la Cybersecurity Nazionale per la transizione al Cloud, le aziende piacentine NAQUADRIA S.r.l. e SADA S.n.c. hanno invitato i Pubblici amministratori del territorio

per un incontro durante il quale Luca Salini, Consultant e Auditor di Sada & C. S.n.c., ed Alessandro Solari, CEO di Naquadria, forniranno precise indicazioni e consigli per affrontare in modo efficiente il complesso e delicato cambiamento.

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