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"Quale futuro per la logistica piacentina?", il convegno di Confapi

Se lo chiede Confapi Industria che sul tema ha organizzato un convegno, intitolato appunto “Polo intermodale di Piacenza: prospettive future e impatto sul territorio”, con ospiti di altissimo profilo tra cui il viceministro delle Infrastrutture Edoardo Rixi. L’appuntamento è venerdì 29 marzo dalle 10 nella Sala degli arazzi del Collegio Alberoni

Quale futuro per la logistica piacentina? Se lo chiede Confapi Industria che sul tema ha organizzato un convegno, intitolato appunto “Polo intermodale di Piacenza: prospettive future e impatto sul territorio”, con ospiti di altissimo profilo tra cui il viceministro delle Infrastrutture Edoardo Rixi. L’appuntamento è venerdì 29 marzo dalle 10 nella Sala degli arazzi del Collegio Alberoni.

“Sulla logistica occorre sviluppare un’analisi approfondita che coinvolga tutti gli attori e parta da una sostenibilità ambientale complessiva, progettuale e infrastrutturale e che arrivi all’obiettivo di puntare su una logistica integrata capace di portare a Piacenza personale qualificativo, centri direzionali, produzione, sviluppo e ricerca al territorio” spiega il presidente di Confapi Industria Piacenza Cristian Camisa. La giornata, che sarà aperta dai saluti istituzionali del prefetto Maurizio Falco e del presidente di Confapi Industria Piacenza Cristian Camisa, entrerà nel vivo dalle 10.15 con il tavolo tecnico dedicato ai “focal points” e moderato dal presidente dell’Istituto internazionale delle comunicazioni Fabio Capocaccia e dal vicedirettore di Telelibertà Michele Rancati.

“Abbiamo invitato i maggiori  players della gestione dei poli logistici, gli operatori, le associazioni ambientaliste, i vertici delle ferrovie perché siamo convinti che occorra avere una visione d’insieme: il futuro di Piacenza deve essere di altissima qualità – spiega il presidente Camisa – il convegno che come Confapi Industria Piacenza organizziamo si pone un obiettivo ambizioso ma necessario: dare degli elementi di valutazione oggettiva sulla questione attraverso il dialogo e il confronto fra tecnici e politici per fare una sintesi utile agli stakeholder pubblici e  privati. Non vogliamo fare un’invasione di campo, ma ragionare come cittadini e imprenditori sul futuro di Piacenza e della logistica sul territorio: ciò che è stato fatto finora non può essere il solo sviluppo del territorio, qualunque futuro investimento deve essere fatto per aziende di altissime qualità che garantiscano una logistica integrata e capace di portare anche produzione, prototipazione, centri direzionali e ricerca e sviluppo. In caso contrario? Meglio non far nulla. I costi sociali ed ambientali sarebbero troppo alti”.

Tornando al convegno, diversi sono i contributi previsti su un ventaglio ampio di temi: “Piacenza centro logistico del nord Italia” con il presidente nazionale di Federagenti Gian Enzo Duci, “Scenario internazionale” con il director terminals e services di Hupac Piero Solcà, “Gestione dei poli logistici” con Fabrizio Bertola Amministratore Delegato del Gruppo Fbh, “Operatori logistici immobiliari” con Sandro Innocenti di Prologis, “Ruolo della ferrovia” con il presidente di Fercargo Giancarlo Laguzzi, Maurizio Dalola di Mercitalia, Christian Colaneri di Dc Rfi, “Mobilità e sostenibilità” con il presidente di Soslogistica Daniele Testi e Andrea Poggio di Legambiente, “Un caso virtuoso” con Roberto Tosetto di Dg Interporto Padova. Alle 12 invece è prevista la tavola rotonda che vedrà confrontarsi le istituzioni: il sindaco Patrizia Barbieri, il viceministro delle Infrastrutture e trasporti Edoardo Rixi e il presidente Camisa. Il convegno si avvale anche del patrocinio del Comune di Piacenza e del supporto organizzativo di Rotary Distretto 2050, Associazione per la logistica sostenibile e Istituto internazionale della comunicazione.

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