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«Qualità del pomodoro significa tutela del consumatore, ma anche degli operatori»

Oggi il mercato chiede prodotti di eccellenza, ma in questo concetto rientra anche quello della tutela della salute di tutti gli operatori della filiera, oltreché la tutela dei consumatori. A Tomato World convegno promosso da Asl Piacenza e Consorzio Fitosanitario

Oggi il mercato chiede prodotti di eccellenza, ma in questo concetto rientra anche quello della tutela della salute di tutti gli operatori della filiera, oltreché la tutela dei consumatori. Oggi Asl e Consorzio Fitosanitario operano in sinergia per conseguire questi risultati. Per fare il punto della situazione e per esaminare gli aggiornamenti della relativa normativa, si è svolto oggi un convegno a Tomato World dedicato ai “Prodotti fitosanitari: tutela del lavoratore e dell’alimento”, un incontro promosso dall’Unità Operativa Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro del Dipartimento di Sanità Pubblica dell’Azienda USL di Piacenza, in collaborazione con il Consorzio Fitosanitario Provinciale di Piacenza.

La dott. Francesca Sormani, dopo avere presentato i relatori, ha illustrato uno studio redatto dall’Asl e pubblicato appositamente sull’utilizzo dei prodotti fitosanitari, specificatamente per la coltivazione del pomodoro da industria in provincia di Piacenza in cui vengono esaminate le diverse fasi della lavorazione, le attrezzature impiegate, la scelta dei principi attivi, le possibili contaminazioni, i mezzi di difesa ed il corretto utilizzo, nonché le misure di protezione e prevenzione.

Floriano Mazzini del Servizio Fitosanitario regionale ha trattato dell’uso sostenibile dei prodotti, evidenziandone la normativa, gli ambiti di applicazione ed il piano di azione nazionale con le novità inerenti gli utilizzatori, i distributori e gli aspetti legati alla formazione, nonché le tempistiche per il controllo funzionale delle irroratrici per la difesa integrata.

Di quella per il pomodoro, per il 2014, ha relazionato Tiziano Galassi. Ha ricordato che dal prossimo anno è prevista per le aziende la difesa integrata obbligatoria e quella volontaria che riguarderà tutte le regini del Nord, con specifiche modifiche ai Disciplinari di produzione. Il Comitato per la difesa integrata mette a disposizione tecnici, rete meteo, modelli previsionali ed indicazioni sull’utilizzo dei prodotti più adatti.

Ruggero Colla del Consorzio Fitosanitario Provinciale ha trattato invece dell’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari ed in particolare del Decreto Legislativo 14 agosto 2012 n. 150, con le novità introdotte in materia di formazione, controllo delle irroratrici, precauzioni per l’ambiente, difesa integrata.
Bruno Chiusa direttore del Consorzio Fitosanitario Provinciale, ha esaminato i disciplinari di produzione integrata del pomodoro da industria e le proposte per il 2014, soffermandosi in particolare sulle indicazioni nazionali e regionali relative alle tecniche di difesa e diserbo.
Giuseppe Sergi dell’Azienda USL di Piacenza (U.O. Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro) ha dissertato sull’uso dei prodotti fitosanitari ed in particolare sui danni per la salute degli utilizzatori professionali, le vie di penetrazione, gli organi bersaglio, gli effetti acuti e cronici legati ad un uso scorretto.

Anna Bosi dell’Asl di Piacenza ha presentato i risultati di uno studio relativo all’esposizione a prodotti fitosanitari nella coltivazione del pomodoro da industria a Piacenza, basati su una indagine condotta nel 2012 sull’esposizione inalatoria e cutanea ad alcuni diserbanti utilizzati nella fase di pre-trapianto.
Infine Giovanni Lombardi (Azienda USL di Piacenza U.O. Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro) ha spiegato perché quello della Pubblica Amministrazione è un servizio che serve.

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