rotate-mobile
Economia

Quando l’impresa femminile punta all’estero

Giovanna Quattrini è intervenuta in aula Buzzetti alla Cattolica di Piacenza per il secondo appuntamento del ciclo di Seminari sul tema “ l’impresa femminile, esperienze e prospettive” organizzato dai professori Paolo Rizzi, Franca Cantoni e Barbara Parabaschi

Più che di impresa femminile, per la Helid srl di Casaliggio di Gragnano che produce componenti e attrezzature meccaniche per macchine di movimentazione, si può parlare di famiglia che poi, come ha avuto modo di sottolineare Giovanna Quattrini che l’ha fondata con il marito, è il punto di forza e di sviluppo, volano per superare i momenti difficili di mercato e di guardare con fiducia al futuro.

E’ intervenuta in aula Buzzetti alla Cattolica di Piacenza per il secondo appuntamento del ciclo di Seminari sul tema “ l’impresa femminile, esperienze e prospettive” organizzato dai professori Paolo Rizzi, Franca Cantoni e Barbara Parabaschi.

quattriniUNicatt-2Nata alla fine del 1995 Helid s.r.l. è una Family Business che produce componenti e attrezzature meccaniche per macchine di movimentazione di materiali: carrelli elevatori, reach stackers, gru portuali, impianti di perforazione. “Da allora- ha sostenuto la titolare- l’azienda si è ingrandita aumentando l'organico e innovando la tecnologia produttiva e gestionale. I prodotti principali sono: Twist Locks, Attacchi e Tenditori per catene, Pulegge e vari pezzi di ricambio per impianti di movimentazione. La produzione- ha spiegato- si effettua su commessa anche per serie medio/piccole, adeguandosi ai materiali e trattamenti termici e/o superficiali richiesti dai clienti. Si tratta di prodotti di qualità, corredati di certificazione del materiale e collaudo, con un ottimo rapporto prezzo/qualità, flessibilità produttiva e contenimento dei tempi di consegna e sinergia con altre imprese che consente di poter fornire componenti e attrezzature di maggiore complessità”.

Grazie a questo ventaglio di prodotti dunque i clienti della Helid posso essere molto diversi tra loro, dalle imprese produttrici di macchine di sollevamento e movimentazione a società che vendono parti di ricambio in tutto il mondo.

“Esportiamo- ha chiarito- soprattutto in Europa: Belgio, Francia e Germania, perché si è agevolati per i conferimenti di materiale, ma grazie alla partecipazione alle fiere ci sono positivi contatti con Tunisia, Libia e Cina; quelli del Nord Africa sono i mercati più difficili”.

La Quattrini ha ricordato i momenti difficili del 2008, con un crollo del fatturato e la ripresa puntando all’estero. “Mi ha insegnato tenacia e forza e la necessità di essere determinati; abbiamo assunto nuovo personale con cui è necessario condividere competenze ed unirlo con le motivazioni; bisogna parlare, stimolare e dimostrare che si ha voglia di fare ed accettare la diversità di chi lavora; è bisogna anche cercare di essere propositivi. Il fine- ha chiarito- è quello di creare una cultura aziendale. Il personale deve muoversi con scopi precisi, ci vuole familiarità, valorizzazione delle persone, condivisioni e valori come il rispetto. Non è facile separare la vita familiare da quella aziendale. Ci si può riuscire coltivando ognuno i propri interessi”.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Quando l’impresa femminile punta all’estero

IlPiacenza è in caricamento