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Economia Pontenure

Quattro generazioni, una sola passione: un libro celebra "Valcolatte"

Un volume dato alle stampe racconta il successo commerciale frutto della forza di una famiglia coesa

Chi non conosce Valcolatte, protagonista indiscusso in Italia (ed in buona parte anche all’estero) del segmento lattiero-caseario di ricotta e mozzarelle? Ebbene quello di Valcolatte e della famiglia Panizzi è un primato tutto piacentino, profondamente radicato nel suo territorio, esattamente a Valconasso, frazione di Pontenure dove oggi quel caseificio, in quasi costante ampliamento, lavora 450.000 litri di latte al giorno. Alla base di questo straordinario successo commerciale di qualità c’è, come sovente si può riscontrare, la forza di una famiglia coesa che da ben quattro generazioni lavora con passione e qualità.

Per celebrare questo primato, la famiglia Panizzi, ovvero Enzo, sua moglie Liliana Villa, con le figlie Valentina e Martina, ha edito, alla fine dello scorso anno, un elegante volume realizzato da Dalcò Edizioni di Parma, nel quale si ripercorre la storia di una famiglia che da quattro generazioni perpetua l’antica arte casearia, anche se oggi, ovviamente, pur mantenendo le prerogative di qualità, si è quasi completamente tecnologizzata, dal conferimento fino alla logistica per trasportare ricotta e mozzarelle fresche in tutta Italia ed Europa.

Infatti grazie ai depositi di Pontenure, Recco (Genova) e Foligno (Perugia), ed una fitta rete di distributori, tramite vendita diretta, Valcolatte, assicura ai propri clienti un servizio puntuale ed efficiente ogni giorno e la garanzia di freschezza e qualità dei propri prodotti. Valcolatte è inoltre presente anche in tutta Europa: in Spagna, nei pressi di Barcellona, ha sede la “Valcoiberia” società del gruppo con finalità distributiva, mentre in Albania è recentemente nata “Valcoiliria”, che si occupa di importazione e commercializzazione nel settore ho.re.ca di prodotti italiani. In Ungheria, a breve distanza dal confine austriaco sorge il caseificio Óvártej, un’importante sito di produzione per mozzarella e formaggi da tavola commercializzati in tutto il territorio europeo.

Il testo, in modo lineare ed immediato, rispecchiando la passione di questa famiglia per il proprio lavoro, ma anche l’orgoglio di offrire lavoro a tante famiglie, nonché il proprio radicamento al territorio, prende le mosse l’11 novembre 1914 quando Enzo Panizzi, ottenuto in appalto un caseificio a Stagno Lombardo (Cremona), partì per la Prima Guerra Mondiale e lasciò tutto in mano a nonna Cesira, che avviò i lavori e mise in piedi un’azienda ben funzionante. Quando tornò dalla guerra il nonno trovò il caseificio trasferito a Monticelli d’ Ongina e ricco di un magazzino ben fornito.

I due pionieri del formaggio ebbero sei figli; sempre lavorando tra caglio e stampi si arrivò al 1960 quando il loro secondo figlio, Ciro Panizzi, padre di Enzo, portò la produzione da San Protaso a Montanaro, nell’ex stabilimento della De Rica. A fine anni Ottanta il caseificio ripartì di slancio a Valconasso sulle ali di due giovanissimi Enzo e Liliana: la nuova Panizzi stava per trasformarsi in Valcolatte. Si iniziava un’intensa produzione di formaggi freschi, ed a sostenere i due imprenditori caseari c’era Giuseppe Villa, papà di Liliana, imprenditore di successo nell’ambito degli autotrasporti e dei derivati dalle cave per i cementifici. Negli anni a seguire la Valcolatte, con prodotti sempre più strategici, iniziò la sua espansione prima nel sud Italia e poi in tutto il nord. La filosofia dell’azienda si fonda infatti sulla continua ricerca dell’eccellenza e la sua missione è quella di coniugare la più genuina tradizione artigianale, con le più moderne tecnologie di produzione garantendo al consumatore finale prodotti di alta qualità ed elevate garanzie igienico-sanitarie.

Dopo la descrizione del caseificio, dove emerge con forza pure il ruolo femminile all’interno di questa prestigiosa azienda, il libro dedica parte delle pagine alla ricotta, alle sue proprietà organolettiche e nutrizionali quindi, con il supporto di stupende fotografie, propone creative ricette dagli antipasti ai dolci. Insomma un gradito omaggio che la famiglia Panizzi offre a tutti coloro che si occupano di agro-alimentare di qualità ed ai consumatori. In attesa del 2024 quando si celebreranno 110 anni di storia.

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