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Economia

Reperibilità, i dipendenti piacentini di Iren in sciopero il 13 settembre «Contro il silenzio dell'azienda»

I lavoratori incrociano le braccia dopo che neppure gli ultimi tentativi di affrontare il problema hanno avviato un dialogo fattivo con il gruppo: «Società solida, comportamento inqualificabile»

Dipendenti del Gruppo Iren spa, comparto igiene ambientale, in sciopero a Piacenza nella giornata di lunedì 13 settembre per protestare contro l’indisponibilità a pervenire ad accordi, e procedure condivise, in particolare, sul tema della reperibilità dei settori raccolta e spazzamento e su altri aspetti riguardanti l'organizzazione del lavoro. Ad annunciarlo una nota stampa unitaria di Fp Cgil, Fit Cisl e UILTrasporti.

«In pratica l’azienda è accusata di non voler giungere a un accordo su raccolta e spazzamento, sia dal punto di vista normativo che economico, per poter continuare a sollecitare i lavoratori con una programmazione che attualmente è del tutto unilaterale e che mira, in realtà, a sopperire a carenze di personale. Sullo sfondo sono le non buone relazioni industriali con i manager che guidano l’azienda. Lasciano a desiderare: trattative, quando avvengono, al ribasso, poca preoccupazione per la salute dei dipendenti (in barba alle disposizioni governative Iren ha deciso da sola la fine dell’emergenza Covid richiamando tutti dipendenti in servizio), ma facendo sempre molta attenzione ai profitti, ai dividendi e ai premi dei dirigenti. Per non parlare dell’eccessivo gusto per le esternalizzazioni di diverse attività. Le legittime rivendicazioni sindacali infatti hanno lo scopo non solo di migliorare le condizioni del lavoro, la tutela della salute dei lavoratori e le corrette relazioni industriali ma vogliono anche difendere la qualità dei servizi pubblici essenziali erogati in favore delle famiglie e dei cittadini che hanno il diritto di averli all’altezza di un’azienda così grande quotata in borsa che peraltro continua anche recentemente ad aumentare i suoi utili».

«Viceversa i sindacati confederali  - precisa la nota -  che proclamano lo sciopero unitario del prossimo 13 settembre (Fp Cgil, Fit Cisl, UILTrasporti) rendono noto di aver fatto tutto quanto era nelle loro facoltà per far evolvere positivamente le relazioni industriali nei mesi scorsi: dopo aver esperito con esito negativo il tentativo di raffreddamento e conciliazione con la Prefettura di Piacenza il 29 giugno, dopo aver dichiarato e poi sospeso lo sciopero indetto per la giornata del 14 luglio a seguito di richiesta da parte dell'azienda a fronte della riapertura del tavolo negoziale, dopo una serie di incontri, che per accordo fra le parti dovevano concludersi entro il 31 luglio ma che non hanno portato a nulla di concreto. Perciò tutti i lavoratori a Piacenza sciopereranno l'intera giornata di lavoro del 13 settembre, fatto salvo i servizi minimi indispensabili».

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