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Economia

«Richieste mortificanti per un lavoro che ha dato tanto in tempi di pandemia»

Trasporti e logistica, sciopero nella giornata di lunedì 29 marzo indetto da Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti

Trasporti e logistica, sciopero nella giornata di lunedì 29 marzo indetto da Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti, con un presidio presente questa mattina in via Strada Torre delle razza, nei pressi del deposito Ikea. Una mobilitazione indetta per tutti i lavoratori e le lavoratrici a cui si applica il contratto collettivo nazionale del lavoro, dopo che le organizzazioni sindacali hanno rigettato la proposta avanzata dalle Associazioni datoriali per il rinnovo del Ccnl.  Le ragioni dello sciopero sono state messe nero su bianco in un volantino congiunto, diffuso dai sindacati. «Il 18 marzo 2021, durante la programmata riunione sul rinnovo del Ccnl, confermata in formazione ristretta per cercare di addivenire ad un possibile accordo, persistendo distanze sostanziali tra le Parti, le Associazioni datoriali hanno insistito nel presentare richieste, non solo irricevibili ma addirittura mortificanti nei confronti di un mondo del lavoro che tanto ha dato in questi tempi duri di pandemia per consentire la continuità delle attività̀ delle imprese, i rifornimenti dei beni di prima necessità e di consumo a tutta la popolazione, anche a rischio della personale incolumità».

«Le Segreterie Nazionali – prosegue - hanno perciò formalizzato una richiesta ultimativa, di natura esclusivamente economica, con l’intento di concretizzare velocemente un dignitoso rinnovo del Ccnl e dare risposte immediate a tutte le lavoratrici ed i lavoratori, dopo le fatiche, gli sforzi e le professionalità profuse, in particolare, durante questo anno di emergenza sanitaria. Le Associazioni datoriali hanno rifiutato di ragionare sulle richieste sindacali e non hanno voluto ritirare la loro proposta di taglio indiscriminato ed irragionevole del costo del lavoro contrapponendo un’offerta indecorosa». Una risposta rigettata integralmente dalle organizzazioni sindacali, che hanno dichiarato lo stato di agitazione, proclamando una prima azione di sciopero generale.

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