Rifiuti: stallo sui rincari
Un piano, quello di sviluppo dei servizi legati alla nettezza urbana, che si è arenato sulla spiaggia della crisi. Non servono altri rincari sulle spalle dei contribuenti, hanno ribadito i sindaci di molti comuni piacentini. Così, stop all'aumento delle tariffe rifiuti per il 2009. Cosa comporterà a livello di raccolta, lo stallo sui prezzi? Si riapre il confronto con Enìa
Redazione
05 marzo 2009 10:18
Crisi, difficoltà, rincari, piani di sviluppo. Queste le parole chiave dell'incontro dell'Agenzia d'Ambito che raccoglie i 48 comuni della provincia. C'era un piano di sviluppo che prevedeva l'incremento dei servizi relativi rifiuti e che avrebbe comportato anche un incremento nei costi di gestione a carico dei Comuni. Cifre contenute del resto (2.9%), addirittura entro i termini dell'inflazione prevista al 3.3%.
Adesso, invece, c'è la crisi e per non gravare ulteriormente sulle famiglie in difficoltà, ieri la richiesta di congelare tutto. Rincari della nettezza urbana, ma anche il piano di sviluppo dei servizi. Richiesta portata avanti a spada tratta soprattutto da alcuni sindaci: Callori di Caorso, Capelli di Castelsangiovanni, Molinari di Vernasca, Marcotti di Castelvetro. A dare manforte anche il commissario De Luca di Pietralata, che regge l'amministrazione di Castellarquato fino alle prossime elezioni.
Il sindaco di Piacenza Roberto Reggi, che presiede il consiglio di amministrazione dell'Agenzia ha però evidenziato come i maggiori costi siano legati a maggiori servizi e come sia impossibile, adesso, proporre l'incremento qualitativo senza il conseguente aumento di prezzo.
Quello che adesso si cerca di indagare, dopo la riunione di ieri è: cosa comporterebbe a livello di servizi di nettezza urbana, il mantenimento anche per il 2009 dello stesso tetto di spesa del 2008? Il confronto con Enìa, si riapre.
| Stessa spesa del 2008, per i rifiuti 2009. E a livello di servizi, cosa cambierà? |
Adesso, invece, c'è la crisi e per non gravare ulteriormente sulle famiglie in difficoltà, ieri la richiesta di congelare tutto. Rincari della nettezza urbana, ma anche il piano di sviluppo dei servizi. Richiesta portata avanti a spada tratta soprattutto da alcuni sindaci: Callori di Caorso, Capelli di Castelsangiovanni, Molinari di Vernasca, Marcotti di Castelvetro. A dare manforte anche il commissario De Luca di Pietralata, che regge l'amministrazione di Castellarquato fino alle prossime elezioni.
Il sindaco di Piacenza Roberto Reggi, che presiede il consiglio di amministrazione dell'Agenzia ha però evidenziato come i maggiori costi siano legati a maggiori servizi e come sia impossibile, adesso, proporre l'incremento qualitativo senza il conseguente aumento di prezzo.
Quello che adesso si cerca di indagare, dopo la riunione di ieri è: cosa comporterebbe a livello di servizi di nettezza urbana, il mantenimento anche per il 2009 dello stesso tetto di spesa del 2008? Il confronto con Enìa, si riapre.
Redazione
05 marzo 2009 10:18
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