Progetto "Piacenza territorio snodo", linee di sviluppo della città
Presentati ufficialmente da Attilia Jesini, di Confindustria, e Francesco Timpano, dell'Università Cattolica, i risultati emersi dallo studio "Piacenza territorio snodo". Confermata l'elevata propensione all'innovazione delle imprese piacentine
I risultati dell’indagine “La dimensione dell’innovazione e della ricerca a Piacenza”, realizzata nell’ambito del progetto “Piacenza Territorio snodo” sono stati presentati ufficialmente durante una conferenza stampa svoltasi giovedì 4 agosto, in Municipio, alla presenza dell'assessore all’Università e Ricerca Annamaria Fellegara e dell’assessore all’Ambiente Pierangelo Carbone. Il progetto “Piacenza Territorio snodo”, che è finanziato dal Ministero delle infrastrutture e dei Trasporti, prevedeva l’analisi e lo sviluppo del territorio a partire dalle sue vocazioni prevalenti, ed è stato realizzato da un'Associazione Temporanea di Imprese, su incarico del Comune di Piacenza, nell'arco di tempo tra l'8 gennaio 2009 e il 30 giugno 2011.
I RELATORI - Hanno illustrato i dettagli dello studio Francesco Timpano, direttore del dipartimento di Scienze economiche e sociali dell’Università Cattolica di Piacenza, e Attilia Jesini, vicedirettore di Confindustria Piacenza, che hanno approfondito, in particolare, l’impatto occupazionale del settore della ricerca sul nostro territorio e l’elevata propensione all’innovazione delle imprese piacentine. I ricercatori hanno censito gli istituti di ricerca delle sedi universitarie piacentine, i laboratori accreditati MIUR, altri centri di ricerca, tra cui quelli dell'azienda ospedaliera e delle imprese piacentine.
LE TRE T - Quanto agli obiettivi generali di crescita della città nello spazio europeo, essi vertono principalmente sulle cosiddette "Tre T" ( R. Florida, 2010): tecnologia. talento, tolleranza, con un indispensabile incremento dello sviluppo economico, del rispetto dell'ambiente e della coesione sociale. Il progetto conferma che Piacenza rappresenta un centro logistico strategico di particolare importanza, anche per la presenza del fiume Po, e che il fatto di trovarsi lungo la Via Francigena le conferisce una particolare valenza culturale.