Rota Guido, mezzo secolo di azienda proiettata al futuro con le radici nella famiglia
L'impresa di Fiorenzuola, che produce impianti per l'allevamento ora è attiva anche nelle agroenergie. I figli Francesca e Alberto hanno ricordato il fondatore scrivendo un libro che ripercorre la storia personale e aziendale
Parafrasando la celebre frase di Orson Welles in “Quarto potere” (in realtà è di Balzac) “dietro ogni grande fortuna c’è un crimine”, per l’azienda Rota Guido si può dire che “dietro ogni grande fortuna c’è la famiglia”. Un assunto che si è toccato con mano sabato sera, a Fiorenzuola, dove l’azienda - che progetta e realizza strutture zootecniche ed è leader nel biogas - guidata da Francesca e Alberto Rota, con Enrico Villa, ha tagliato il nastro dei 50 anni. E lo ha fatto invitando tanti amici e dipendenti per presentare e regalare loro un libro con la storia dell’azienda: “Rota Gudo 1964-2014, da più di 50 anni il meglio”.
Gli invitati hanno potuto anche osservare da vicino i nuovi uffici e l’area logistica, prima di partecipare a una elegante serata con buon cibo e buon vino. Sul palco si sono alternati i fratelli Rota, figli di Guido che avviò l’azienda nel 1964 con tre dipendenti (oggi ne conta 141). Un’impresa che vanta anche un record: quella di aver costruito la stalla più grande d’Italia, a Fiumicino, di Maccarese del gruppo Benetton. Monsignor Gianni Vincini ha condotto un momento di preghiera sottolineando l’importanza del lavoro e della famiglia, ma anche come l’uomo aspiri a guardare sempre più lontano. Ha poi portato i saluti il sindaco, Giovanni Compiani.
Francesca e Alberto - attorniati a loro volta dai figli - hanno detto di aver «costruito un libro intorno a ciò che è stata la nostra famiglia. Abbiamo fatto ricerche, parlato con vecchi dipendenti e amici, ritrovato foto antiche. Un percorso che ci ha formato». Dopo la consegna di sei premi ad altrettante persone vicine all’azienda, del passato (tra cui un 94enne) e del presente, sono stati inaugurati i nuovi spazi. Un rapporto che è sempre stato stretto quello con i dipendenti, fin dai primi passi di Guido, tanto che al termine della serata alcuni di loro hanno consegnato ai soci una targa ricordo per i 50 anni.
L’azienda di via I Maggio ha costruito decine di stalle e chilometri di recinzioni, strutture in ferro, box per vitelli e tanti altro componenti per l’allevamento non solo bovino, ma anche suino, avicolo, caprino. E’ conosciuta in tutta Europa e nel mondo e in Italia ha realizzato numerosi impianti per l’allevamento tutti rigorosamente all’avanguardia. Spingendo l’acceleratore sull’innovazione, dal 2005 è attiva anche nel settore delle agroenergie, partecipando alle principali fiere mondiali. Gli impianti a biogas costruiti finora sono 190 e immettono in rete ogni ora circa 85.500 kw. Un altro record, Rota Guida l’ha conquistato portando come prima, l’energia Made in Italy in Israele.