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Economia

Sabatini, fondi filiere e nuova Pac: ne parlano gli uffici tecnici di Confagricoltura

Incontro operativo per avviare nuovi servizi e condividere gli aggiornamenti su quanto sta accadendo in Europa

Gli uffici tecnici di Confagricoltura Piacenza hanno partecipato a un aggiornamento interno secondo la formula ormai consolidata della web conference. Giovanni Marchesi, vicedirettore dell’associazione e responsabile dei servizi tecnici, lunedì 5 ottobre, ha condiviso le principali tematiche in essere a partire dall’imminente avvio delle domande di sostegno per gli aiuti alle filiere, alla nascita di un servizio per supportare le aziende nell’accesso alle agevolazioni per la cosiddetta legge Sabatini. «C’è un crescente interesse per queste istanze – spiega il direttore dell’associazione Marco Casagrande – potenziamo il servizio di consulenza alle imprese affiancando questo tipo di supporto dell’Ufficio Tecnico, sarà infatti la dottoressa Roberta Bettuzzi ad occuparsene, agli altri già operativi, come quello erogato dall’Ufficio fiscale per chi accede agli strumenti di Transizione 4.0 (prima Industria 4.0)».

Complessa la situazione del quadro europeo di cui Marchesi ha tracciato un ampio e dettagliato riassunto. Non sono previsti cambiamenti per la Pac 2021 e 2022 che conserverà l’impianto attuale pur utilizzando nuovi fondi.  Nei primi mesi del 2021 il Ministero dell’Agricoltura dovrà emanare un decreto per recepire il regolamento transitorio della Comunità Europea che, tra l’altro, prolunga la validità dei programmi operativi per l’ortofrutta, inclusi Ocm vino e Ocm pomodoro. Anche i Piani di sviluppo rurale resteranno in capo alle regioni sino a fine 2022, su questo fronte sono però attesi cambiamenti perché nella nuova Pac, dal 2023, il cosiddetto secondo pilastro dovrà essere gestito con piani nazionali, come questo poi si riuscirà a calarlo sui territori, va ancora visto e negoziato. All’Italia dalla Pac 2021-2027 dovrebbero arrivare 38.7 miliardi, ma il dibattito sul bilancio pluriennale è tutt’altro che concluso. C’è attesa per le risorse aggiuntive del Recovery Fund che dovrebbero poter arrivare entro il 2022. L’obiettivo è però renderle disponibili già nel 2021. Si ipotizzano 8.2 miliardi all’agricoltura italiana che attraverso Next Generation Eu dovrebbero divenire erogabili con bandi supplementari dei Piani di Sviluppo Rurale. 

«Confagricoltura è operativa per il supporto alle aziende sul territorio – spiega Casagrande – e allo stesso tempo attiva sui tavoli europei dove il dibattito è accesso e dove si disegneranno gli equilibri per i prossimi anni. I due piani sono sfasati temporalmente, ma connessi perché ciò che viene deliberato a Bruxelles diverrà un vincolo o un incentivo nel giro di qualche campagna agraria. Per questo esprimiamo soddisfazione e riteniamo importante l’elezione del nostro presidente nazionale Massimiliano Giansanti a Vicepresidente del Comitato delle organizzazioni agricole europee (COPA), l’organismo che riunisce 60 organizzazioni dei Paesi membri dell’Unione europea e 36 organizzazioni partner di altri Paesi. Nei prossimi due anni affiancherà la presidente Christiane Lambert nel chiedere alla UE ogni sforzo per permettere alle imprese agricole non solo di ripartire e riconquistare le posizioni perdute, ma anche di ammodernarsi e crescere. La centralità dell’agroalimentare in Europa è emersa in pieno in questo difficile momento a causa dell’emergenza della pandemia e Confagricoltura lavora a ogni livello per far diventare il nostro sistema agricolo e agroalimentare più forte di prima».

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