Saldi al 3 gennaio? I commercianti ci rimetteranno
Perplesso il presidente del comitato negozianti di Podenzano. La decisione della Provincia di anticipare i saldi, sarà un danno per i commercianti. Venderanno a prezzo di costo, dichiara
Merce invernale in saldo dal 3 gennaio, ovvero, quando la stagione, invernale appunto, sta dando ancora il meglio di se. Questa è la decisione della giunta regionale che sta sollevando un vespaio fra i commercianti, a Podenzano. La disposizione scaturisce da un evidente segnale di crisi, ma non è così che si aiutano negozianti e consumatori.
A parlare è il vicesindaco e assessore al commercio Aldo Pagani. Vendere la merce a prezzo di costo prima del termine, espone gli acquirenti a possibili saldi ingannevoli, perchè il commerciante non ci vuole rimettere il proprio guadagno, correndo il rischio di non poter pagare le spese.
Dello stesso parare Daniele Scarpa, presidente del comitato negozianti di Podenzano. Vendere a saldi anticipati, con ribassi del 20 - 30%, ci toglie subito il nostro margine d'incasso, al quale noi dobbiamo sommare le nostre spese, spiega. D'accordo con lui anche molti commercianti che dicono no alle vendite promozionali a feste non ancora concluse.
A parlare è il vicesindaco e assessore al commercio Aldo Pagani. Vendere la merce a prezzo di costo prima del termine, espone gli acquirenti a possibili saldi ingannevoli, perchè il commerciante non ci vuole rimettere il proprio guadagno, correndo il rischio di non poter pagare le spese.
Dello stesso parare Daniele Scarpa, presidente del comitato negozianti di Podenzano. Vendere a saldi anticipati, con ribassi del 20 - 30%, ci toglie subito il nostro margine d'incasso, al quale noi dobbiamo sommare le nostre spese, spiega. D'accordo con lui anche molti commercianti che dicono no alle vendite promozionali a feste non ancora concluse.