Scacco alla crisi nella produzione. Ora i treni Tav si fabbricheranno nel piacentino

A Rottofreno si insedierà la Sitav, società che ha il monopolio nella manutenzione della Tav, treni ad alta velocità, per il nostro Paese. La notizia, è stata divulgata ieri, dopo l'incontro tenutosi in Provincia, fra il presidente Boiardi, l’assessore al
Lavoro e alle Politiche Formative Tribi e i vertici della società Giuseppe Galatea,
Armando Iaquinangelo e Franco Gardoni.

L'azienda ha già cinquecento dipendenti, distribuiti fra Roma, Napoli e Milano. A Piacenza, è prevista l'apertura di una sede Sitav da cento dipendenti, ha sottolineato il presidente Galatea. E Franco Gardoni, uno dei due soci di maggioranza, ha aggiunto: cerchiamo manodopera “ben motivata”.

Franco Gardoni: a Rottofreno cerchiamo manodopera ben motivata

Così, a suon di assunzioni per ingegneri, elettromeccanici, operai e carpentieri, si combatte la crisi economica nel piacentino. È una notizia, questa, che bilancia le oltre 1.600 persone attualmente in cassaintegrazione a Piacenza a causa del perdurare della crisi, soprattutto nella piccola e media impresa.

Secondo quanto si apprende, la Sitav dovrebbe impegnare, a Rottofreno, dei fabbricati della Provincia, tutt'ora inutilizzati. Di cosa si occuperanno i cento nuovi assunti? “Noi a Rottofreno facciamo quello che in gergo tecnico si chiama assemblaggio” ha spiegato Galatea. I treni veri e propri, gruppi e sottogruppi però, sono costruiti in Liguria.

E se si chiede ai vertici Sitav, per quale motivo hanno scelto proprio il territorio piacentino, rispondono sicuri: “per noi questa zona è indispensabile, perché la consideriamo area di Milano ed è il centro dell’Europa, su un asse per noi strategico per quanto riguarda il settore dell’Alta Velocità”, ha ribadito Galatea.