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Venerdì, 29 Marzo 2024
Economia

Segnali positivi per l'industria. Costruzioni e artigianato ancora in sofferenza

I risultati dell'indagine sulla congiuntura nell'Industria manifatturiera nel terzo trimestre 2015. La rilevazione viene svolta da Unioncamere nazionale e regionale per conto delle Camere di commercio. Ancora in sofferenza i settori delle Costruzioni e dell'Artigianato

I risultati della indagine sulla congiuntura nell’Industria manifatturiera nel terzo trimestre 2015. La rilevazione viene svolta da Unioncamere nazionale e regionale per conto delle Camere di commercio e mette in evidenza l’evoluzione dei principali indicatori economici.

Industria

Si confermano positive nel periodo Luglio-Settembre 2015 le dinamiche registrate nel comparto dell’industria manifatturiera piacentina, con un nuovo aumento della produzione, pari al +1,1% rispetto allo stesso trimestre del 2014, che si pone in continuità con gli incrementi già registrati nel primo e secondo trimestre dell’anno, quando erano risultati pari a +1,9 e +3,2 punti percentuali. Crescono  anche il fatturato e gli ordini  complessivi, con aumenti tendenziali rispettivamente del 2,3% e del 2%.  Il trend riferito alle imprese che operano sui mercati esteri si conferma positivo e sia il fatturato che gli  ordinativi esteri evidenziano ancora una tendenza espansiva, con variazioni più contenute rispetto agli ultimi periodi di rilevazione. Nell’ambito regionale gli indicatori presi in esame evidenziano a loro volta andamenti tutti positivi, ma con un’intensità inferiore rispetto agli esiti locali. Esaminando i giudizi espressi dagli imprenditori intervistati sul trimestre appena concluso, si registrano valutazioni piuttosto positive e per la metà delle imprese intervistate sono buone anche le aspettative.

Artigianato

Di nuovo per il periodo Luglio-Settembre 2015 non si rilevano segnali positivi dalle imprese dell’Artigianato dell’industria che registrano l’ennesima variazione negativa per  produzione (-1,9%),  fatturato (-2,1%) e   ordini (-1,9%). Nemmeno i mercati esteri riescono a dare un contributo sufficiente a determinare una svolta positiva e le dinamiche per fatturato e ordinativi da altri Paesi evidenziano una situazione di stallo. Diminuisce anche il periodo di produzione assicurato dagli ordini, che risulta pari a 5 settimane ed il grado di utilizzo degli impianti scivola al  62,2 % della capacità produttiva massima. 

Costruzioni

Gli intervistati nella presente rilevazione evidenziano che non ci sono segnali di ripresa -nel contesto provinciale- per il settore delle costruzioni. Esso registra un nuovo calo del volume d’affari, pari al -4,3% mentre in ambito regionale se ne riscontra un aumento del  +2,1%, in linea con le dinamiche già viste nei periodi precedenti. Le valutazioni espresse dagli imprenditori edili piacentini sul periodo in esame indicano una sorta di “stagnazione” del comparto, infatti oltre il 70% delle imprese considera il volume d’affari invariato rispetto allo stesso periodo del 2014 e meno del 5% ne rileva un aumento. Decisamente migliori i giudizi rilevati nel contesto regionale, dove quasi il 40% degli intervistati ha valutato in crescita il proprio volume d’affari e solo il 16,5% ne ha constatato una riduzione rispetto allo scorso anno. 

Commercio al dettaglio

Nel terzo trimestre dell’anno le imprese del commercio al dettaglio hanno rilevato un modesto incremento delle vendite, in termini tendenziali pari a +0,7%, che riposiziona il settore in ambito positivo dopo la flessione (pari a -1,4%) registrata alla fine del  secondo trimestre. Risultano molto articolati i giudizi espressi dai commercianti sull’andamento delle vendite in termini congiunturali, ovvero rispetto al trimestre precedente:  per il 45% degli intervistati si evidenzia una  sostanziale stabilità, per il 16% un aumento e per il 39% una riduzione. Sembrano migliori le prospettive per l’ultimo trimestre del 2015, poiché le previsioni indicano vendite in crescita per il 33% delle imprese intervistate e solo il 18% ne attende un ulteriore calo.

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