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Giovedì, 25 Aprile 2024
Economia

Si Cobas: «Vogliono spingere i lavoratori a rinunciare al loro posto di lavoro»

Fedex-Tnt, il sindacato: «Il datore di lavoro Alba Srl ha proposto di ricorrere all’agenzia interinale “Intoo”, è una provocazione per i lavoratori»

Dopo l’incontro svolto in data 27 aprile presso la sede di Alba srl (datore di lavoro in Fedex-TNT Piacenza), alla presenza della stessa Alba e del consorzio Lintel, il S.I. Cobas rende noto che la parte datoriale ha proposto al sindacato la possibilità di ricorrere ad un’agenzia di lavoro interinale (“Intoo”) per la eventuale ricollocazione su tutta l’Emilia-Romagna dei 300 operai piacentini vittima della chiusura arbitraria del sito da parte di Fedex. «Tale agenzia – fa sapere il sindacato - è ben conosciuta dal S.I. Cobas, avendo già svolto questo ruolo di “facilitazione” all’eliminazione di manodopera per conto della stessa Fedex (allora TNT) dal 2013 ad oggi. Il S.I. Cobas contesta che venga presentata questa agenzia come una soluzione per i lavoratori che hanno visto calpestare lo sforzo e la salute donati a Fedex per oltre vent’anni».

«Si tratta di una vera e propria provocazione da parte di Fedex – incalza il sindacato - oltretutto aggravata dal fatto che la multinazionale si nasconde dietro al consorzio Lintel e ad Alba srl per formalizzare la proposta. È l’ennesima grave mancanza di rispetto da parte della multinazionale americana verso i lavoratori e le istituzioni italiane, dal livello prefettizio a quello ministeriale, oltre ovviamente che verso il sindacato. Da una parte si licenziano 300 lavoratori secondo i propri comodi a costo zero, dall’altra li si sbeffeggia proponendo finte soluzioni con l’utilizzo di agenzie, deresponsabilizzandosi per la situazione gravissima determinata dalla irregolare chiusura del sito piacentino».

«La chiusura – continua il coordinamento provinciale S.I. Cobas - è un fatto di gravità senza precedenti per il territorio piacentino e la tenuta del sistema democratico di relazioni sociali, ciò deve essere ben chiaro all’opinione pubblica. La proposta di Alba srl è stata prontamente rifiutata dai lavoratori, e il sindacato dispone di tutte le prove necessarie a dimostrare che Fedex (prima TNT) collabora fedelmente dal 2013 con l’agenzia “Intoo” per operare ristrutturazioni. Il S.I. Cobas vuole portare all’evidenza dell’opinione pubblica e delle istituzioni come proseguano quindi “giochetti” e stratagemmi da parte di Fedex volti a deresponsabilizzarsi. L’obiettivo è chiaro: vogliono spingere i lavoratori a rinunciare al loro posto di lavoro e proseguire nella ristrutturazione che porterà come annunciato ad un totale di mille posti di lavoro perduti. Al contrario, il S.I. Cobas continuerà a battersi per la riapertura del magazzino o in subordine per la ricollocazione all’interno della filiera Fedex, a fronte però di una cospicua indennità di disagio. Quella di Fedex è una serrata irregolare, alla quale il sindacato sta opponendosi ogni giorno da un mese a questa parte di fronte ai cancelli di tutti gli hub della multinazionale. Le intimidazioni, le offerte subdole e gli accordi sottobanco della multinazionale non attecchiranno poiché disponiamo di tutta la documentazione necessaria a rivelare le loro trame».

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