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Economia

"Cibo universale, produzioni animali, custodia del creato": un convegno in Cattolica

Una giornata di studio su "Cibo universale, produzioni animali, custodia del creato" all'università Cattolica: sull'allevamento e sulle produzioni di derivazione animale è necessario trasferire al cittadino-consumatore informazioni corrette, non inficiate da erronee valutazioni, bensì i risultati di anni di studi, ricerche, valutazioni

Sull'allevamento e sulle produzioni di derivazione animale è necessario trasferire al cittadino-consumatore informazioni corrette, non inficiate da erronee valutazioni, bensì i risultati di anni di studi, ricerche, valutazioni, utilizzando queste informazioni come base per la formazione universitaria, nella consapevolezza che i processi produttivi del cibo, compresi quelli di origine animali, non possono prescindere dai rapporti, spesso conflittuali, con i sistemi naturali, dunque con la custodia del creato, consapevoli che il benessere animale reale sta a cuore prima di tutto proprio agli allevatori: a questi importanti temi l'università Cattolica del Sacro Cuore, ed in particolare la facoltà di Scienze agrarie, alimentari e ambientali, ha dedicato una giornata di studio sul dopo Expo 2015. "Cibo universale, produzioni animali, custodia del creato" è un evento promosso dall'Istituto di Zootecnica e dal Centro di ricerca sulla Biodiversità e sul Dna antico (BioDna), in collaborazione con Aspa, Fondazione Invernizzi e Accademia dei georgofili.

«Il benessere animale - è stato ribadito - è il primo obiettivo degli allevatori che garantiscono le cinque libertà che devono essere garantite, ovvero cibo,acqua, salute, protezione dai pericoli, ovviamente in una dimensione dove devono coesistere etica ed interesse economico e dove l'uomo è responsabile della tutela ambientale, soprattutto come servizio all’umanità intera. L’uomo deve avvalersi della tecnologia unita alla deontologia professionale (giuramento ippocratico del 1999) ma vanno evitati luoghi comuni, "umanizzazioni" dei bisogni dell’animale».

Dopo il saluto di Bruno Ronchi, presidente dell'Aspa (Agricoltura, ambiente e ricerca), Giuseppe Bertoni ha trattato degli aspetti etici collegati all’allevamento animale, mentre Paolo Ajmone Marsan ha riferito del rapporto uomo-animale nella storia e nelle religioni. Gustavo Gandini ha parlato di animali e processi didattici, mentre Angelo Peli ha spiegato il tema nella ricerca e nella sperimentazione.

Quindi Marcello Mele ha trattato di animali da reddito, le motivazioni, seguito da Luca Battaglini che ha esaminato i rapporti tra animali ed ambiente. Giuseppe Martelli ha esaminato l'argomento connesso alla percezione del cittadino verso gli animali, mentre Erminio Trevisi ha trattato del benessere animale. Infine Giuseppe Pulina ha dissertato sulla deontologia negli allevamenti animali.

Nel pomeriggio, richiamati i principi ispiratori della Laudato si’ di Papa Francesco sulla cura della Casa Comune, sono stati presentati i due volumi scaturiti dal progetto 2011 per Expo 2015 della Fondazione Romeo ed Enrica Invernizzi: "Produzione e uso del cibo. Sufficienza, sicurezza e sostenibilità" e "World food production: facing growing needs and limited resources".

Infine è stato illustrato il nuovo progetto Invernizzi per il 2016 – 2020 che si pone nell'ottica di un approccio olistico alla filiera del latte, basilare per l'agricoltura italiana: sostenibilità per l'ecosistema (creato), ma anche per gli operatori (economica) e per i consumatori in termini di qualità e benessere (etica).

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