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Siae,il consigliere regionale Pollastri (Fi): «Quali le ragioni dei rincari?»

Siae sotto la lente del Consigliere Regionale Andrea Pollastri (FI-PdL) che, con un’interrogazione alla Giunta Regionale, chiede conto di tre aspetti diversi che riguardano al Società, in particolare riguardo al territorio piacentino: l’abnorme rincaro delle tariffe, la situazione della Valtidone, staccata da Piacenza e accorpata all’ufficio di Stradella, e la richiesta che enti benefici o organizzati dai Comuni, senza fini di lucro, possano essere esentati dal pagamento dell’imposta. Il primo aspetto è stato di recente alla ribalta dei giornali: la SIAE di Piacenza, in occasione della "Notte Blu" che si è tenuta a Piacenza lo scorso 24 maggio, ha triplicato, rispetto all’anno scorso, il contributo per i diritti d'autore che deve essere corrisposto dai locali pubblici, ma anche da Associazioni e Comuni, suscitando la protesta di Unione Commercianti e Fipe che, in rappresentanza di seicento commercianti, hanno manifestato davanti all’agenzia ottenendo una parziale retromarcia sulle tariffe, limitata però al solo evento. «Che ne numerosi spettacoli estivi che, in un periodo di difficoltà del commercio, avrebbero potuto creare occasioni di incontro e di aggregazione nel centro storico del Capoluogo ma anche negli altri centri della Provincia?»​ - si domanda Pollastr - il quale interpella la Giunta Regionale: «Quali sono le ragioni di questo rincaro? Lo si è avuto nelle altre Province emiliano-romagnole? Si intende intervenire presso la SIAE regionale, di concerto con le Associazioni che rappresentano le imprese commerciali e musicali, al fine di rivedere al ribasso le tariffe? Quanto al secondo problema, dallo scorso anno, a seguito della chiusura dell’ufficio SIAE di Castelsangiovanni, l’intera Valtidone è stata accorpata a Stradella, quindi sotto la direzione regionale della Lombardia, dove, oltre alla scomodità dei collegamenti si sono riscontrate tariffe molto più elevate rispetto a quelle che si pagavano in passato: Auspico – fa sapere l’azzurro – l’intervento regionale presso la direzione nazionale perché il territorio piacentino della Valtidone venga sottoposto all’agenzia di Piacenza o, ancor meglio, venga ripristinato un ufficio mandamentale a Castelsangiovanni». Infine il Consigliere sollecita un intervento di Bologna a favore dei Comuni e delle Associazioni che organizzano eventi benefici o da cui non provengono ricavi diretti per gli organizzatori: «Si domandi al Governo – scrive - di azzerare o ridurre drasticamente il pagamento del contributo SIAE in questi casi. La crisi economica sta colpendo duramente diversi settori e, a farne le spese, sono soprattutto quelli considerati non strategici, come, ad esempio, la musica – chiosa Pollastri -: oltre all'evidente penalizzazione della creatività e dell'espressività di chi la produce e la interpreta, vi è un evidente danno economico per tutte le realtà che da essa traggono sostentamento, quali artisti, bande, gruppi musicali, autori, impresari, gestori di service, ecc. ma anche per i committenti di spettacoli musicali, siano essi pubblici, come i Comuni, privati o Associazioni, che li organizzano a fini di intrattenimento o di sviluppo del territorio. Per questo è necessario cambiare le cose e invertire la rotta».

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