Siccità, Coldiretti: «Il nuovo sistema dei prelievi non va bene»
«Serve una modifica al sistema dei prelievi idrici a semaforo introducendo più flessibilità per venire incontro agli agricoltori»
«Il nuovo sistema di prelievo da fiumi e torrenti proposto non va bene, è necessario vengano apportate modifiche che lo rendano più funzionale alle esigenze degli agricoltori». È quanto sostenuto dal Presidente di Coldiretti Piacenza Ugo Agnelli riguardo il nuovo sistema "a semaforo" per i prelievi da fiumi e torrenti nei periodi più secchi.
Alla luce del provvedimento, Coldiretti ha chiesto: Un cambiamento all’orario di presentazione della mappa, per consentire un informazione capillare alle aziende sul territorio; che venga messo in atto un meccanismo veloce di deroga per le situazioni di emergenza che richiedono irrigazioni di soccorso e per le colture sulle quali si adottano metodi irrigui più efficienti (velocizzazione il percorso di deroga in 1 giorno); in zona rossa la possibilità di deroga immediata con autocertificazione: alla Regione il compito di controllare e monitorare a campione la veridicità dei dati dichiarati.
«Esprimiamo quindi una forte preoccupazione perché oltre alla complicazione del nuovo sistema entrato in vigore a mezzanotte e del quale non riusciamo a informare i nostri associati, non potremo nemmeno chiedere l’acqua laddove estremamente necessaria in questo momento» ha concluso Agnelli.
«Tutto ciò non fa che mettere in crisi – sostiene Coldiretti – la filiera agroindustriale piacentina in un momento così delicato della campagna, ci auguriamo che da subito si ponga rimedio accogliendo le proposte dell’Organizzazione».