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Economia

Sicurezza e occupazione, la strategia di Metronotte Piacenza

Positivo il bilancio 2012 del neonato istituto di vigilanza piacentino. Giampaolo Zilocchi: «La fascia critica è quella delle abitazioni private che sono le più colpite dai ladri. Ma la crisi sta sicuramente avendo un peso»

Fare sicurezza e creare occupazione e risorse per le aziende e il mercato del lavoro piacentino. Sono numeri importanti quelli che l'istituto di vigilanza privato Metronotte Piacenza pubblica in questi giorni. «A un anno di distanza - afferma Giampaolo Zilocchi, direttore commerciale dell'azienda piacentina, siamo orgogliosi e fieri di dire che  tutto sta andando oltre ogni rosea aspettativa, nonostante le lacrime e il sudore. Abbiamo superato i 1300 clienti abbonati. Abbiamo assunto 23 guardie negli ultimi 11 mesi e abbiamo in previsione di assumerne altre 20 nei prossimi 4 mesi. Più che di numeri, però, il nostro è un bilancio sociale: oltre 1 milione di euro in tecnologia investito sul territorio piacentino cercando di creare una rete virtuosa di aziende, dando lavoro ad imprese piacentine che a loro volta garantiscono lavoro, fatturato e assunzioni. Per noi è un concetto di crescita come sviluppo sul territorio e sulle persone».

Metronotte Piacenza, ovviamente, è un osservatorio privilegiato anche per parlare di sicurezza privata e reati predatori: «La fascia critica - afferma Zilocchi - è quella delle abitazioni private, che sono le più colpite: il 40 per cento dei furti avviene in abitazioni e bar, e poi tutte le altre attività. Sicuramente il momento di crisi e la congiuntura particolarmente negativa in corso stanno influenzando questi dati». 

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