Sicurezza in azienda, il workshop di Confapi Industria Piacenza
Cambiare la cultura della sicurezza in azienda: è questo l’obiettivo del workshop che il Gruppo Giovani Industriali di Confapindustria Piacenza mette in calendario per giovedì 21. Alle 17.30 nella Sala Convegni dell’Associazione in via del Commercio 65/a si terrà infatti l’incontro sul tema “The Safer, The Better. Un programma per cambiare la cultura della sicurezza in azienda”: a intervenire sarà Davide Scotti, segretario generale della Fondazione LHS, realtà no profit creata da Saipem per condividere la sua expertise nel campo della sicurezza sul lavoro. Il workshop offre l’occasione per conoscere e sperimentare tecniche di comunicazione non convenzionali applicate alla sicurezza sul lavoro e favorire un cambiamento culturale: Scotti presenterà infatti la metodologia Leadership in Health & Safety (LiHS), validata dal Centro Studi e Ricerche di Psicologia della Comunicazione dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, volta a modificare l’atteggiamento con cui i lavoratori affrontano le proprie mansioni quotidiane, incoraggiando i comportamenti virtuosi e isolando quelli potenzialmente dannosi in termini di sicurezza.
Alla base della metodologia ci sono i risultati di alcune ricerche che dimostrano come circa il 90 per cento degli incidenti sia collegato ad aspetti comportamentali: per incidere sul safety plateau, cioè il tasso di incidenti costante, occorre intervenire sulla cultura che contraddistingue un determinato ambiente di lavoro. Proprio con questo obiettivo Saipem ha lanciato un programma chiamato Leadership in Health & Safety (LiHS), che è specificatamente improntato a responsabilizzare il management in tema di sicurezza e a far crescere all’interno dell’azienda dei safety leaders, ossia persone sensibili al tema salute e sicurezza, indipendentemente dal loro lavoro, e capaci di influenzare positivamente gli altri. Perche? davvero si diffonda un nuovo approccio alla salute e sicurezza occorre, infatti, che il cambiamento parta dai vertici delle strutture sociali e aziendali, da coloro, cioe?, che piu? di tutti sono nella condizione di suscitare rispetto, ammirazione ed emulazione. Di qui la scelta di coinvolgere in prima persona nel processo di cambiamento i manager, ai quali e? richiesto di far propri questi valori attraverso incontri sulla sicurezza con linguaggi comunicativi non convenzionali e di diffonderli a cascata a tutti i lavoratori.