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Martedì, 23 Aprile 2024
Economia

«Tar ha solo esaminato istanza sospensiva, non ha bocciato il ricorso. Piacentini non votate»

Confedilizia Piacenza su elezioni Consorzio Bonifica: «Invitiamo i piacentini a non recarsi a votare, così esprimendo il proprio chiaro giudizio su, a questo punto, un’inutile, per quanto costosa, liturgia». Sforza Fogliani: «L’ordinanza del Tar impegna Regione e Consorzio a importanti adempimenti»

«Il Tar non ha esaminato il ricorso (della Confedilizia locale, ma anche di quella nazionale, come è ben specificato nell’intestazione del dispositivo dell’ordinanza del Tar), ma solo l’istanza di sospensiva, per la quale occorrono particolari requisiti. E comunque, il Tar ha imposto al Consorzio adempimenti vari che non vanno certo nella direzione favorevole alle organizzazioni (Associazione commercianti, Associazione industriali, Associazioni agricole di ogni specie, Associazioni artigiani) che appoggiano l’attuale conduzione del Consorzio». Lo afferma, in una nota ufficiale, Giuseppe Mischi, presidente Associazione Proprietari Casa-Confedilizia di Piacenza.

Prosegue Mischi: «Ciò non toglie che si voterà, comunque solo su due liste, entrambe messe insieme e supportate dalla Coldiretti ed entrambe in sostegno della presidenza Zermani (infatti, Coldiretti) perché la lista di opposizione è stata dal Consorzio stesso esclusa dal voto. Confedilizia invita quindi i piacentini a non recarsi a votare, così esprimendo il proprio chiaro giudizio su, a questo punto, un’inutile, per quanto costosa, liturgia. L’appuntamento con le urne è solo (di poco) rimandato. Per il resto, passano i giorni ma il Consorzio non dà riscontro alle nostre richieste, secondo legge, di accesso agli atti elettorali. Dovranno farlo».

Sullo stesso argomento interviene anche l’avvocato Corrado Sforza Fogliani.

«E’ perfettamente comprensibile - afferma Sforza Fogliani - che il Consorzio abbia dato notizia, in fretta e furia, del non accoglimento dell’istanza di sospensiva (e solo di sospensiva, nessuna “bocciatura” del ricorso, dunque) da parte del Tar, senza peraltro riferire le motivazioni della decisione. Queste, infatti, impegnano anzitutto la Regione (se non vuole smentire se stessa) ad approvare un termine (anche formalmente) perentorio per il varo del voto telematico, d’altra parte disatteso dal Consorzio anche se – addirittura – figura nello Statuto (circostanza che non risulta considerata dal Tar). In secondo luogo, posto che il Tar ha basato la sua ordinanza sul fatto che – testualmente – “Il Consorzio resistente ha dato atto dell’avvenuta, regolare, tempestiva pubblicazione dell’elenco degli aventi diritto al voto” - il Consorzio è ora impegnato a provare la (non provabile) circostanza in parola nel giudizio di merito, che seguirà per effetto anche dell’espressa, prossima impugnativa non più solo dell’avviso di convocazione delle elezioni, ma – ora – anche delle elezioni in sé, con conseguente valutazione da parte dell’Autorità giudiziaria di ogni circostanza (compresa quella degli atti che verranno assunti a partire da lunedì) che il Tar non ha potuto in questa sede (oltretutto, solo cautelare) esaminare, a cominciare dalla esclusione dal voto dell’unica lista di opposizione e ciò da parte di un Comitato composto interamente da candidati delle liste di “maggioranza”: circostanza davvero insolita, per non dire altro».

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