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Economia

Terre d'Oltrepò, Dante Pattini eletto in consiglio

Con 199 voti, tra i consiglieri eletti, anche Dante Pattini, direttore del consorzio Terrepadane nella lista di Coldiretti. “Un nuovo inizio per la Cantina”

Un nuovo inizio per la cantina di Broni. E’ questo il vero risultato della votazione che ieri ha portato all’elezione del nuovo Consiglio di Amministrazione. Con 199 voti, tra i consiglieri eletti, anche Dante Pattini, direttore del consorzio Terrepadane nella lista di Coldiretti e delle altre organizzazioni insieme ad Angelino Mazzocchi (244 voti), Andrea Giorgi (240), Ennio Granata (228), Andrea Boni (224), Clementino Paravella (222), Bardone Enrico (216), Marco Andrea Faravelli (215), Giorgio Ferrari (212), Andrea Barbieri (206), Angela Giovanna Ivaldi (198), Emilio Bosini (189), Matteo Maggi (186) e Maura Girometta (185). 

“E’ un nuovo inizio per questa realtà, ha commentato Pattini dopo l’elezione, e ci spenderemo affinché al centro vi sia il bene del territorio, dei produttori agricoli onesti e delle loro famiglie. Lavoreremo per garantire un futuro migliore all’Oltrepò Pavese.”

“L’Oltrepo non è inferiore ad altre zone di eccellenza vitivinicola, spiegano Ettore Prandini, Presidente di Coldiretti Lombardia, e Wilma Pirola, Presidente di Coldiretti Pavia, e ha tutte le potenzialità per diventare una zona di riferimento di alta qualità, passando progressivamente dal vino sfuso a quello in bottiglia, per trovare nuovi mercati in Italia e all’estero e per restituire reddito alle aziende e al territorio. L’elezione dell’altra sera è un nuovo inizio per il rilancio della Cantina e di tutto il territorio”.

Con i suoi 13.500 ettari coltivati a vite – spiega Coldiretti Lombardia - l’Oltrepò Pavese è la terza denominazione italiana per superficie vitata e la prima per il Pinot Nero. Il territorio è attraversato dal “parallelo del vino”, il 45°, che percorre le zone più vocate per la viticoltura. Qui nascono diverse tipologie di etichette, dal Bonarda al Buttafuoco, dal Barbera al Riesling. Circa duemila le aziende vitivinicole presenti in Oltrepò, che esportano le proprie bottiglie in tutto il mondo. Nel 2015 la produzione totale di uva è stata di 1.164.135 quintali, mentre quella di vino ha superato gli 800mila ettolitri. 

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