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Terre Padane e Coldiretti: all'orizzonte uno (s)cambio al vertice

La notizia, se confermata, è di quelle sorprendenti: è infatti previsto un cambio della guardia quasi contemporaneo sia ai vertici di Coldiretti Piacenza come di Terre Padane: Luigi Bisi passerebbe al Consorzio, e Marco Crotti a Coldiretti

La notizia, se confermata, è di quelle sorprendenti: è infatti previsto un cambio della guardia quasi contemporaneo sia ai vertici di Coldiretti Piacenza come di Terrepadane.

Luigi Bisi nelle assemblee parziali del Consorzio (quella generale in programma verso la terza decade del mese ne dovrebbe avvallare la nomina) è stato indicato come candidato presidente e pertanto, se eletto, rassegnerà le dimissioni da presidente della Coldiretti.Il suo posto dovrebbe essere preso proprio da Marco Crotti che fino a ieri ha guidato il cambiamento epocale che ha contraddistinto il Consorzio TerrePadane. Naturalmente anche la nomina di Crotti alla Presidenza di Coldiretti Piacenza dovrà poi essere avvallata dall’assemblea generale prevista in questo caso a fine mese.

marcocrotti-2Nessun commento ovviamente dai diretti interessati, ma sarà interessante seguire l’evoluzione della vicenda che dovrebbe comunque svolgersi in un ambito di continuità con le strategie politico-sindacali ed imprenditoriali fino ad ora intraprese. Crotti ha alle spalle una consolidata esperienza che in gioventù lo ha portato a ricoprire l’incarico di Delegato nazionale ed ha alle spalle una consistente preparazione manageriale come presidente di Cio. Ha gestito poi il cambiamento epocale che ha caratterizzato il Consorzio agrario di Piacenza che si è trasformato, in una  cooperativa con oltre 2000 soci, capillarmente presente nei territori delle province  di Piacenza, Lodi, Milano, Monza-Brianza, Pavia, con un fatturato per l’anno in corso di 185 milioni.

Luigi Bisi è stato uno dei più giovani presidenti Coldiretti in Italia guidando la Federazione in questi anni con una presenza costante ed attenta ai bisogni del territorio nonché alla valorizzazione dei suoi prodotti. 

Sicuramente il suo ingresso in Terrepadane (ma ne era già una delle anime) sarà un ulteriore spinta alla realizzazione di un modello manageriale che si è posto come uno dei più innovativi del comparto agro-alimentare italiano.

 

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