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Economia

Terrepadane: lezione di efficienza aziendale per gli studenti della Cattolica

La dottoressa Alessandra Ticchi direttore amministrazione e finanza di Terrepadane, è intervenuta presso l'aula Buzzetti dell'Università Cattolica

“La nostra mission? Servizi tecnici, finanziari e manageriali, per offrire un diverso valore aggiunto agli agricoltori”. Così la dott. Alessandra Ticchi, direttore amministrazione e finanza, diTerrepadane ha sintetizzato il modus operandi di un Consorzio che, nel giro di pochi anni ha portato il proprio fatturato da 66 a 178 milioni di Euro, divenendo una struttura punto di riferimento del sistema dei Consorzio agrari d’Italia di cui fa parte.

E’ intervenuta presso l’aula Buzzetti dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza, nell’ambito del ciclo di incontri con le aziende e i professionisti “Strategia e Organizzazione Aziendale” organizzato dalla prof.ssa Franca Cantoni della Facoltà di Economia e Giurisprudenza. “Un ciclo di appuntamenti- ha ricordato la docente- per mettere a contatto gli allievi con manager e responsabili che vivono l’organizzazione con quotidianità, per unire teoria e pratica”.

La Ticchi da 11 anni in Terrepadane, ha ripercorso la storia del Consorzio, la cui fondazione avvenne nel 1900 con il nome di Consorzio Agrario Provinciale di Piacenza nel Palazzo dove, nel 1892 nacque la Federconsorzi e ne ha sottolineato l’evoluzione degli ultimi 10 anni e le strategie messe in atto per la crescita.

Nel ’97 si trasferì nell’ex mangimificio di via Colombo, nel Palazzo dell’Agricoltura. Dal 1913 al 1945 è stato caratterizzato da progressive trasformazioni, ovvero non solo fornitura di servizi, ma anche attività industriale. Poi dal 2000 una significativa riorganizzazione logistica con la chiusura di molte agenzie e la nascita di Poli logistici, ma sempre con al centro le esigenze dei propri clienti ed una costante attenzione ai loro bisogni.

Il 20 giugno 2014, si arriva alla nascita del Consorzio Terrepadane, presente, oltre che in quella di Piacenza, in quattro provincie, ovvero Milano, Lodi, Monza-Brianza e Pavia e di recente (due agenzie) Cremona e Bergamo. “un efficientamento- ha spiegato-  in base ai costi-benefici per clienti molto eterogenei”.

La Ticchi ha poi spiegato che se non si raggiunge un adeguato equilibrio finanziario, c’è il rischio, come è avvenuto in provincie limitrofe, di fallimento. Terrepadane si è dato una nuova territorialità, prima in affitto, poi acquisendo i rami di azienda di Milano, Lodi, Monza-Brianza fino a Pavia dove non esisteva più l’azienda  e gran parte della clientela era stata assorbita da soggetti privati. Una condivisione di fondo con culture organizzative differenziate che avevano generato scelte sbagliate. Si è impostato un contratto d’affitto per gli immobili e si sono acquisiti dei dipendenti, con un adeguato ridisegno organizzativo.

“Era necessario- ha precisato la Ticchi- fare massa critica per presentarci davanti ai nostri fornitori con volumi di una certa redditività, in territori che hanno una certa complementarietà. I risultati sono sotto gli occhi di tutti con dieci anni positivi, 187 milioni di fatturato ed un patrimonio netto che lentamente cresce”.

Passato e presente: Piacenza e tre Poli, un centro macchine, 3 agenzie in collina, un centro stoccaggio Bio, 3 agenzie a Milano, 3 a Pavia, 1 a Cremona e 1 a Bergamo.

Oggi 126 dipendenti e una rete di agenzie gestite sia con soggetti terzi, che con dipendenti. Un mercato agronomico di 54.000 Ha. a Piacenza, 89.000 a Milano e 146.000 a Pavia, complementarietà e diversificazione colturale.

La Ticchi ha poi focalizzato le caratteristiche del mercato in riferimento ai clienti, i vari competitors e la struttura organizzativa che caratterizza il Consorzio. Molti i settori in cui opera: agro farmaci, fertirrigazione, sementi, garden, commercio di cereali, macchine agricole (compresa officina), l’innovativo precision farming, i ricambi, i mangimi, i carburanti. Una realtà in grado di assicurare vantaggiosi contratti di filiera (come con Buitoni), di offrire assistenza tecnica capillare sul territorio; insomma un operatore serio e professionale”. La Ticchi ha poi illustrato in dettaglio gli specifici settori in cui opera Terrepadane, “realtà proiettata verso il futuro dell’agricoltura”.

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