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Economia

Terrepadane: «Più servizi per stare accanto agli agricoltori»

Il presidente Marco Crotti e il direttore Dante Pattini fotografano la crescita del Consorzio, riunitosi in workshop ad Arenzano

Innovazione e cambiamento organizzativo. Sono i temi del workshop organizzato dal Consorzio Agrario Terrepadane, che si è riunito tre giorni – dal 12 al 14 settembre - ad Arenzano, in Liguria per condividere e definire i progetti che saranno alla base delle strategie dei prossimi anni e che sono legati alle principali filiere, ovvero latte, pomodoro, cereali e uva. “Terrepadane – ha affermato il presidente Marco Crotti - vuole offrire servizi sempre più al passo con i tempi. Non  mi riferisco solo ai prodotti di qualità e competitivi che tengano conto dei costi sempre più elevati sostenuti dalle aziende agricole, ma intendo soprattutto la necessità di garantire ai Soci un’assistenza sempre più qualificata e puntuale. Vantiamo un bagaglio di competenze professionali qualificate di primo livello e c’è una ferma volontà di continuare nel percorso di crescita: il 2018 si chiuderà in positivo per il12esimo anno consecutivo. Siamo cresciuti numericamente – oggi contiamo 126 dipendenti – e in termini di  servizi che continueremo a potenziare e innovare”. “Il Consorzio sta potenziando la sua offerta– ha dichiarato il direttore Dante Pattini – con risultati molto positivi. Abbiamo introdotto la gestione e compilazione digitale del Quaderno di Campagna e oggi controlliamo già complessivamente 3mila ettari dediti a pomodoro. In termini di adesioni le richieste delle aziende agricole continuano a crescere e rappresentano quindi un forte stimolo per noi. La parola chiave delle prossime sfide è agility, con cui intendiamo velocità, flessibilità, semplicità e innovazione”. Momento clou del Campus la tavola rotonda organizzata nella giornata conclusiva, intorno all’interrogativo: “Come si evolvono i mercati e gli scenari del settore agroalimentare?”. Oltre a Crotti, si sono confrontati il professore dell’Università Cattolica Daniele Fornari, il direttore del Consorzio Casalasco del Pomodoro Costantino Vaia e il responsabile nazionale delle Relazioni Esterne e della Comunicazione di Coldiretti Paolo Falcioni, tutti incalzati dal professore Umberto Frigelli, moderatore dei lavori. Tema di fondo dare valore all’agricoltura italiana.

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