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Giovedì, 25 Aprile 2024
Economia

Terrepadane: pronto a un 2017 nel segno dell’innovazione

Il 2016 ha visto Terrepadane impegnato in investimenti importanti, a partire dall'acquisto della nuova sede macchine e dalla costruzione del nuovo stabilimento di produzione concimi liquidi di Fiorenzuola cui è stato dato da poche settimane il via ai lavori

Quello che si è appena chiuso per il Consorzio Agrario Terrepadane è stato un anno di conferme. In un quadro generale che vede la nostra economia ancora in difficoltà, il Consorzio consolida la propria posizione sui nuovi territori e porta avanti una graduale opera di trasformazione che vede la sua struttura sempre più orientata alle logiche di filiera e intenta a costruire una nuova generazione di servizi a supporto dell’imprenditorialità agricola.

“Viviamo una fase molto dinamica della vita del nostro Consorzio – afferma Luigi Bisi, presidente Terrepadane – e per quanto ci compete vogliamo essere tra coloro che muovono la trasformazione del nostro settore primario. Due anni fa abbiamo adottato un claim istituzionale che dice ‘sognando l’agricoltura del futuro’, ebbene oggi di quell’agricoltura iniziamo a vedere i primi germogli e dopo un lungo lavoro preparatorio è arrivato il momento di aprire nuove parentesi, sempre più nell’ottica dell’innovazione, sempre più all’insegna della valorizzazione del nostro patrimonio agricolo”.

Il 2016 ha visto Terrepadane impegnato in investimenti importanti, a partire dall’acquisto della nuova sede macchine e dalla costruzione del nuovo stabilimento di produzione concimi liquidi di Fiorenzuola cui è stato dato da poche settimane il via ai lavori. Sempre nel corso del 2016 ricordiamo l’apertura del nuovo Centro Macchine di Lodi Pieve Fissiraga che ha seguito di pochi mesi l’inaugurazione del nuovo grande Polo logistico Terrepadane, il quale ha sede nel medesimo complesso.

“Sono molto soddisfatto dei risultati ottenuti quest’anno – afferma Dante Pattini, direttore generale del Consorzio – in quasi tutti i settori in cui operiamo vediamo confermato un trend positivo e i nostri team lavorano sempre più di concerto per fornire prodotti e servizi innovativi”. In quest’ottica il Consorzio ha da quest’anno iniziato ad offrire servizi integrati in ambito zootecnico e vitivinicolo, rispettivamente coi pacchetti ‘Feed Solutions’ e ‘Vigneto’, ha iniziato a integrare i servizi agronomici e di filiera per garantire la tracciabilità della materia prima, ottenendo così una remunerabilità superiore per le imprese. "I Consorzi Agrari sono stati per anni i primi fornitori delle aziende agricole e lo sono tuttora - continua Pattini - ma dobbiamo essere pronti a fare di più, occorre essere in grado di creare dei meccanismi di stimolo alla progettualità e all’innovazione, dobbiamo implementare e mettere a disposizione piattaforme di condivisione delle informazioni, sempre aggiornate in tempo reale, a cui le imprese possano accedere ovunque e con facilità. Per fare tutto questo non dobbiamo soltanto investire in persone, in conoscenza e in strutture, dobbiamo anche creare dei flussi di lavoro snelli che stimolino la produttività dei team”. Questa la strada imboccata dal Consorzio Agrario, una scelta che sembra confortata anche dai buoni risultati del 2016.

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